Luigi Vanvitelli (1700-1773) faced with pre-existence projects several times. From the unrealized completion of Milan Cathedral façade (1745) to the renovation of Santa Maria degli Angeli in Rome (1750), in various cases the architect deal with this tricky theme. Each time the designer proceeded autonomously, showing an unexpected sensibility. In this respect, the reintegration of the Rimini Roman bridge (1733) and the assistance given on the new bridge of Cesena were some of most interesting less-known experiments: minor works in which Vanvitelli established a close relationship with antiquity as an interpreter and a critic.
Luigi Vanvitelli (1700-1773) si è trovato spesso a confrontarsi con il tema della preesistenza. Dalle ambiziose intenzioni di completamento della facciata gotica del duomo di Milano (1745) all’incarico di sistemazione delle terme imperiali di Diocleziano (dal 1750) – già trasformate da Michelangelo (1475-1564) nella basilica di Santa Maria degli Angeli –, molteplici furono i casi in cui il progettista si misurò con il costruito: talvolta aggiornandolo, altre volte risarcendolo; circostanze diverse a cui l’architetto rispose in autonomia, lasciando emergere una sensibilità inedita. E alcune delle più interessanti sperimentazioni in tal senso sembrerebbero potersi riconoscere nella sconosciuta reintegrazione del ponte d’Augusto di Rimini (dal 1733) e nella poco nota consulenza che offrì a riguardo del nuovo ponte di Cesena lungo la via Emilia: opere minori in cui Vanvitelli instaurò un serrato dialogo con l’antico, facendosene interprete e critico.
Luigi Vanvitelli, la Romagna pontificia e il rapporto con l’antico di «pubblica utilità» / Benincampi, Iacopo. - (2022), pp. 271-284.
Luigi Vanvitelli, la Romagna pontificia e il rapporto con l’antico di «pubblica utilità»
Iacopo Benincampi
2022
Abstract
Luigi Vanvitelli (1700-1773) faced with pre-existence projects several times. From the unrealized completion of Milan Cathedral façade (1745) to the renovation of Santa Maria degli Angeli in Rome (1750), in various cases the architect deal with this tricky theme. Each time the designer proceeded autonomously, showing an unexpected sensibility. In this respect, the reintegration of the Rimini Roman bridge (1733) and the assistance given on the new bridge of Cesena were some of most interesting less-known experiments: minor works in which Vanvitelli established a close relationship with antiquity as an interpreter and a critic.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Benincampi_Luigi Vanvitelli, la Romagna pontificia_2022.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
699.85 kB
Formato
Adobe PDF
|
699.85 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.