Studies on media audiences through the use of qualitative strategies emerge with force around the eighties, when you start to study the public (as a reader / audience) also in relation to the context of use. With regard to the cinema, however, the challenge is still open. Yet the film is proposed as a useful cognitive dimension of contemporary society, the synthesis of imagination and manufacturer of references collettivi.Questo also is especially true when referring to young people today are, from a sociological point of view, the subject of numerous studies that have show the condition of instability than in the past. The film experience draws us into the "kingdom" of the imagination as it is the place where the aspirations, desires, fears are modeled on images to shape the myths, beliefs, indeed all forms of "fiction" . It is from these ideas that the qualitative approach assumes a certain centrality with respect to possible ways of finding young and / or adolescent movie. In this paper are then addressed some of the key tools to work on cinema through qualitative strategies, operating a concise and, as far as possible, accurate description of each technique that the researcher can use.

Gli studi sul pubblico dei media attraverso l’uso di strategie qualitative emergono con forza intorno agli anni Ottanta, quando si inizia a studiare il pubblico (inteso come lettore/pubblico) anche relativamente al contesto di fruizione. Relativamente al cinema, invece, la sfida appare ancora aperta. Eppure il cinema si propone come utile dimensione conoscitiva della società attuale, sintesi di immaginari e produttore di riferimenti collettivi.Questo, inoltre, è particolarmente vero se riferito ai giovani che oggi sono, da un punto di vista sociologico, oggetto di numerosi studi che ne evidenziano la condizione di forte instabilità rispetto al passato. L’esperienza cinematografica ci trascina nel “regno” dell’immaginario in quanto è il luogo dove le aspirazioni, i desideri, le paure si modellano in immagini per dar forma ai miti, alle credenze, in effetti a tutte le forme di “finzione”. È a partire da questi spunti che l’approccio qualitativo assume una certa centralità rispetto alle possibili modalità conoscitive del pubblico giovane e/o adolescenziale del cinema. In questo saggio vengono quindi affrontati alcuni dei principali strumenti per poter lavorare sul consumo di cinema attraverso strategie qualitative, operando una sintetica e, per quanto possibile, accurata descrizione delle singole tecniche che il ricercatore potrà utilizzare.

Prospettive di ricerca sul “pubblico giovane” del cinema: per un uso di strategie qualitative / Gianturco, Giovanna. - STAMPA. - (2007), pp. 50-74.

Prospettive di ricerca sul “pubblico giovane” del cinema: per un uso di strategie qualitative

GIANTURCO, Giovanna
2007

Abstract

Studies on media audiences through the use of qualitative strategies emerge with force around the eighties, when you start to study the public (as a reader / audience) also in relation to the context of use. With regard to the cinema, however, the challenge is still open. Yet the film is proposed as a useful cognitive dimension of contemporary society, the synthesis of imagination and manufacturer of references collettivi.Questo also is especially true when referring to young people today are, from a sociological point of view, the subject of numerous studies that have show the condition of instability than in the past. The film experience draws us into the "kingdom" of the imagination as it is the place where the aspirations, desires, fears are modeled on images to shape the myths, beliefs, indeed all forms of "fiction" . It is from these ideas that the qualitative approach assumes a certain centrality with respect to possible ways of finding young and / or adolescent movie. In this paper are then addressed some of the key tools to work on cinema through qualitative strategies, operating a concise and, as far as possible, accurate description of each technique that the researcher can use.
2007
Perché i giovani amano il cinema. Contributi alla ricerca sui profili e le motivazioni dei pubblici del cinema
Gli studi sul pubblico dei media attraverso l’uso di strategie qualitative emergono con forza intorno agli anni Ottanta, quando si inizia a studiare il pubblico (inteso come lettore/pubblico) anche relativamente al contesto di fruizione. Relativamente al cinema, invece, la sfida appare ancora aperta. Eppure il cinema si propone come utile dimensione conoscitiva della società attuale, sintesi di immaginari e produttore di riferimenti collettivi.Questo, inoltre, è particolarmente vero se riferito ai giovani che oggi sono, da un punto di vista sociologico, oggetto di numerosi studi che ne evidenziano la condizione di forte instabilità rispetto al passato. L’esperienza cinematografica ci trascina nel “regno” dell’immaginario in quanto è il luogo dove le aspirazioni, i desideri, le paure si modellano in immagini per dar forma ai miti, alle credenze, in effetti a tutte le forme di “finzione”. È a partire da questi spunti che l’approccio qualitativo assume una certa centralità rispetto alle possibili modalità conoscitive del pubblico giovane e/o adolescenziale del cinema. In questo saggio vengono quindi affrontati alcuni dei principali strumenti per poter lavorare sul consumo di cinema attraverso strategie qualitative, operando una sintetica e, per quanto possibile, accurata descrizione delle singole tecniche che il ricercatore potrà utilizzare.
Giovani; cinema; consumi culturali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Prospettive di ricerca sul “pubblico giovane” del cinema: per un uso di strategie qualitative / Gianturco, Giovanna. - STAMPA. - (2007), pp. 50-74.
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