La grande varietà di gruppi culturali, di lingue, e di religioni in Nepal si traduce in un vastissimo complesso di pratiche e credenze che dialogano le une con le altre, sovente sovrastate ed incorporate entro i più strutturati sistemi del Buddhismo e dell'Induismo. Non mancano tuttavia espressioni puramente locali, inestricabilmente collegate alle varie comunità janajati adivasi. Proprio tra questi gruppi troviamo diversi esempi di quello che suole definirsi lo sciamanismo nepalese, e che consiste in realtà in un insieme di pratiche anche diverse fra loro, ma in un certo qual grado parallele, fondate su simili presupposti e che presentano somiglianze strutturali tanto a livello di concezioni quanto di pratiche. Si può tranquillamente affermare che quasi ogni gruppo possiede espressioni di religiosità di tipo sciamanico. Per ragioni storiche e culturali, dunque, occorre partire da un semplice quanto ineludibile presupposto: qualsiasi trattazione dello sciamanismo nepalese come un insieme omogeneo di pratiche rituali e di concezioni teoriche è destinato ad essere frustrato in partenza, poiché i dati reali parlano di sistemi ibridi e di irriducibile eterogeneità dovuta alla ricchezza culturale propria del paese.
Lo sciamanismo in Nepal / Torri, Davide. - (2019), pp. 86-105. - S.T.R.A.D.E. SPIRITUALITÀ E TRADIZIONI RELIGIOSE: APPROCCI, DISCIPLINE, ETNOGRAFIE.
Lo sciamanismo in Nepal
Torri DavidePrimo
2019
Abstract
La grande varietà di gruppi culturali, di lingue, e di religioni in Nepal si traduce in un vastissimo complesso di pratiche e credenze che dialogano le une con le altre, sovente sovrastate ed incorporate entro i più strutturati sistemi del Buddhismo e dell'Induismo. Non mancano tuttavia espressioni puramente locali, inestricabilmente collegate alle varie comunità janajati adivasi. Proprio tra questi gruppi troviamo diversi esempi di quello che suole definirsi lo sciamanismo nepalese, e che consiste in realtà in un insieme di pratiche anche diverse fra loro, ma in un certo qual grado parallele, fondate su simili presupposti e che presentano somiglianze strutturali tanto a livello di concezioni quanto di pratiche. Si può tranquillamente affermare che quasi ogni gruppo possiede espressioni di religiosità di tipo sciamanico. Per ragioni storiche e culturali, dunque, occorre partire da un semplice quanto ineludibile presupposto: qualsiasi trattazione dello sciamanismo nepalese come un insieme omogeneo di pratiche rituali e di concezioni teoriche è destinato ad essere frustrato in partenza, poiché i dati reali parlano di sistemi ibridi e di irriducibile eterogeneità dovuta alla ricchezza culturale propria del paese.File | Dimensione | Formato | |
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