The contribution intends to develop a reasoning on interdisciplinarity in the field of urban studies, at the intersection between urban planning, anthropology, sociology (but also more "hard" and design disciplines such as engineering and architecture) and on how much the reflections of Alberto related to urban anthropology have been fertile for an integrated approach and a deeper look at the complexity of urban life. These paths have also made it possible to "mix" some disciplines, rearticulating and complexifying their statutes, not only for a vague culturalist hint but also to better carry out their task and their function, responding more adequately to the questions that the daily life of the inhabitants focuses on public policies and the transformation of the city. Interdisciplinarity is not just a habit and is not achieved through the juxtaposition of different contributions, but is built through collaborative research within articulated groups.
Il contributo intende sviluppare un ragionamento sull'interdisciplinarietà nell’ambito degli studi urbani, all’incrocio tra urbanistica, antropologia, sociologia (ma anche discipline più “dure” e progettuali come l’ingegneria e l’architettura) e su quanto le riflessioni di Alberto relative all'antropologia urbana siano state fertili per un approccio integrato e uno sguardo più profondo sulla complessità della vita urbana. Questi percorsi hanno permesso anche di “meticciare” alcune discipline, riarticolando e complessificando i propri statuti, non solo per un vago sentore culturalista ma anche per svolgere meglio il proprio compito e la propria funzione, rispondendo più adeguatamente alle domande che la vita quotidiana degli abitanti pone alle politiche pubbliche e alla trasformazione della città. L’interdisciplinarietà non è solo un vezzo e non si realizza attraverso la giustapposizione di contributi differenti, ma si costruisce attraverso il fare ricerca collaborativo all’interno di gruppi articolati.
Fare ricerca attraverso l’interdisciplinarietà. Luoghi, persone, progettualità/pratiche urbane e senso dello spazio / Cellamare, C.. - (2022), pp. 35-52.
Fare ricerca attraverso l’interdisciplinarietà. Luoghi, persone, progettualità/pratiche urbane e senso dello spazio
C. Cellamare
2022
Abstract
Il contributo intende sviluppare un ragionamento sull'interdisciplinarietà nell’ambito degli studi urbani, all’incrocio tra urbanistica, antropologia, sociologia (ma anche discipline più “dure” e progettuali come l’ingegneria e l’architettura) e su quanto le riflessioni di Alberto relative all'antropologia urbana siano state fertili per un approccio integrato e uno sguardo più profondo sulla complessità della vita urbana. Questi percorsi hanno permesso anche di “meticciare” alcune discipline, riarticolando e complessificando i propri statuti, non solo per un vago sentore culturalista ma anche per svolgere meglio il proprio compito e la propria funzione, rispondendo più adeguatamente alle domande che la vita quotidiana degli abitanti pone alle politiche pubbliche e alla trasformazione della città. L’interdisciplinarietà non è solo un vezzo e non si realizza attraverso la giustapposizione di contributi differenti, ma si costruisce attraverso il fare ricerca collaborativo all’interno di gruppi articolati.File | Dimensione | Formato | |
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