Declinata filosoficamente come “ermeneutica epocale”, la storia dei concetti trova, secondo Galli, la sua più specifica funzione proprionella “capacità di interrogare i concetti politici (le “fonti”, della storia del pensiero e delle istituzioni), perché questi dicano la propriagenesi e rivelino compiutamente il senso (la direzione) delle dinamiche argomentative degli orizzonti di senso in cui si organizzano”, “ilcentro attorno a cui ruotano le ‘logiche’ del loro apparato di pensiero” – un’impostazione, questa, nella quale sembrano giocare un ruolodecisivo – e già dal punto di vista lessicale –, più ancora delle puntuali indicazioni di metodo provenienti dalle grandi tradizionicontemporanee di storiografia “orientata al linguaggio”, gli echi del seminale lavoro di scavo genealogico dei moderni concetti giuridicie politici avviato da Carl Schmitt in alcuni celebri testi degli anni Venti e Trenta del Novecento, se è vero che in essi tutto ruota sullaricostruzione della “struttura ultima, radicalmente sistematica” che dal punto di vista “spirituale” sostiene la pregnante valenza fondativadi quei concetti e sulle profonde omologie strutturali che la legano alla struttura sociale di una determinata epoca.
Storia dei concetti ed ermeneutica epocale. Su alcune declinazioni della Begriffsgeschichte in Italia / Scuccimarra, Luca. - (2021), pp. 181-196.
Storia dei concetti ed ermeneutica epocale. Su alcune declinazioni della Begriffsgeschichte in Italia
Luca Scuccimarra
2021
Abstract
Declinata filosoficamente come “ermeneutica epocale”, la storia dei concetti trova, secondo Galli, la sua più specifica funzione proprionella “capacità di interrogare i concetti politici (le “fonti”, della storia del pensiero e delle istituzioni), perché questi dicano la propriagenesi e rivelino compiutamente il senso (la direzione) delle dinamiche argomentative degli orizzonti di senso in cui si organizzano”, “ilcentro attorno a cui ruotano le ‘logiche’ del loro apparato di pensiero” – un’impostazione, questa, nella quale sembrano giocare un ruolodecisivo – e già dal punto di vista lessicale –, più ancora delle puntuali indicazioni di metodo provenienti dalle grandi tradizionicontemporanee di storiografia “orientata al linguaggio”, gli echi del seminale lavoro di scavo genealogico dei moderni concetti giuridicie politici avviato da Carl Schmitt in alcuni celebri testi degli anni Venti e Trenta del Novecento, se è vero che in essi tutto ruota sullaricostruzione della “struttura ultima, radicalmente sistematica” che dal punto di vista “spirituale” sostiene la pregnante valenza fondativadi quei concetti e sulle profonde omologie strutturali che la legano alla struttura sociale di una determinata epoca.File | Dimensione | Formato | |
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