L’approccio delle capabilities come chiave di lettura delle nuove forme di terrorismo

Il capitolo propone una riflessione sociologica sul fenomeno del terrorismo e della sua rappresentazione mediale partendo dall’approccio delle capabilities di Amartya Sen (1999) e Martha Nussbaum (2001). L’assunto di base è quello per cui gli atti terroristici rappresentano una violazione delle libertà sostanziali e strumentali del cittadino nella misura in cui, nella prospettiva macro, svelano la fragilità dei sistemi istituzionali nel garantirne la sicurezza e la tutela all’interno di una cornice socioculturale già caratterizzata da uno stato di perenne incertezza postmoderna. Nella prospettiva micro, tali atti contribuiscono a generare sentimenti di panico e ansia, insieme a un stato eccessivo di paura, gravando sulla responsabilità di socializzazione sia delle istituzioni formative (come la scuola), sia dei media, i quali dovrebbero contribuire a fornire competenze trasversali, adeguate per la gestione del rischio e per interpretare razionalmente e consapevolmente i meccanismi di narrazione e rappresentazione dei fenomeni terroristici.