Si colloca il romanzo nella fase matura di Dickens (più ampia di quanto lo stesso Leavis abbia sostenuto), caratterizzata dalla rappresentazione globale della società, come luogo di conflitto e convivenza di classi nella loro dinamica storica, di modelli politici, gnoseologici, epistemologici ed etici. Nel quadro della attenzione più marcata ai problemi sollevati dallo sviluppo industriale si mette in evidenza il dato simbolico intrecciato a quello mimetico-realistico, in cui si identifica, ad esempio, la forza della rappresentazione dickensiana del nuovo mostro urbano contemporaneo rappresentato da Coketown (termine di confronto: il modello rappresentativo per Manchester offerto da Engels in “La situazione della classe operaia in Inghilterra”). La visione distopica presente nel romanzo si rafforza nella rappresentazione superstutturale dello stato, stato che viene proprio in quegli anni, e per la prima volta nella storia, decisamente articolandosi.
Tempi difficili - introduzione / Martino, Mario Costantino Benedetto. - STAMPA. - 151(2004), pp. 7-22.
Tempi difficili - introduzione
MARTINO, Mario Costantino Benedetto
2004
Abstract
Si colloca il romanzo nella fase matura di Dickens (più ampia di quanto lo stesso Leavis abbia sostenuto), caratterizzata dalla rappresentazione globale della società, come luogo di conflitto e convivenza di classi nella loro dinamica storica, di modelli politici, gnoseologici, epistemologici ed etici. Nel quadro della attenzione più marcata ai problemi sollevati dallo sviluppo industriale si mette in evidenza il dato simbolico intrecciato a quello mimetico-realistico, in cui si identifica, ad esempio, la forza della rappresentazione dickensiana del nuovo mostro urbano contemporaneo rappresentato da Coketown (termine di confronto: il modello rappresentativo per Manchester offerto da Engels in “La situazione della classe operaia in Inghilterra”). La visione distopica presente nel romanzo si rafforza nella rappresentazione superstutturale dello stato, stato che viene proprio in quegli anni, e per la prima volta nella storia, decisamente articolandosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.