Sempre più spesso nei dibattiti e nelle conferenze sulla didattica del disegno viene evidenziata non tanto la distinzione quanto la vera e propria dicotomia esistente oggi tra disegno tecnico e disegno artistico, quasi dimenticando che il disegno nei suoi vari aspetti è necessario sia all'elaborazione che alla rappresentazione del processo progettuale. Facile è descrivere cosa s'intende per disegno tecnico: è il linguaggio capace di comunicare un evento concreto a un interlocutore. Molti sono gli strumenti che il disegno tecnico può adoperare: dalla Geometria Descrittiva alla rappresentazione virtuale, informatica, di modelli geometrici di grande effetto, conquistando notevole realismo e concretezza comunicativa. Difficile è parlare del disegno artistico, delle sue caratteristiche creative e della sua necessaria presenza nel processo compositivo. Mi sembra, infatti, che quando al sostantivo disegno si aggiunge l'attributo artistico si generi una grande confusione e che, per fare chiarezza, sia necessario definire che cosa si intenda con il termine arte; termine cui si attribuisce un significato più ampio che non quello del semplice "'fare" perché legato alla coscienza che l'uomo ha di se stesso. Credo che mediante l'arte l'uomo esprima due diversi atteggiamenti nei confronti della natura: da una parte, attraverso l'arte si adegua alla natura, vuole far parte di essa; dall'altra, con l'arte si contrappone alla natura, costruisce un segno in questa natura, un grido che testimonia il suo esserci. Dialogando su tale argomento con amici e studenti, ho avuto conferma che al concetto di arte vengono associate varie definizioni riconducibili a due proposizioni base: arte = naturale e tangibile espressione di una personalità; arte = scintilla intuitiva alla fine di un percorso conoscitivo. Queste concezioni, che possono sembrare il prodotto di formazioni culturali diverse, vivono contestualmente nella società attuale, spesso non hanno più legami con i processi filosofici che sono alla loro base e che trovano in questo mondo multietnico e senza barriere geografiche la loro simultanea esistenza.
Cose disegnate / Casale, Andrea. - STAMPA. - 2(2004), pp. 17-20.
Cose disegnate
CASALE, Andrea
2004
Abstract
Sempre più spesso nei dibattiti e nelle conferenze sulla didattica del disegno viene evidenziata non tanto la distinzione quanto la vera e propria dicotomia esistente oggi tra disegno tecnico e disegno artistico, quasi dimenticando che il disegno nei suoi vari aspetti è necessario sia all'elaborazione che alla rappresentazione del processo progettuale. Facile è descrivere cosa s'intende per disegno tecnico: è il linguaggio capace di comunicare un evento concreto a un interlocutore. Molti sono gli strumenti che il disegno tecnico può adoperare: dalla Geometria Descrittiva alla rappresentazione virtuale, informatica, di modelli geometrici di grande effetto, conquistando notevole realismo e concretezza comunicativa. Difficile è parlare del disegno artistico, delle sue caratteristiche creative e della sua necessaria presenza nel processo compositivo. Mi sembra, infatti, che quando al sostantivo disegno si aggiunge l'attributo artistico si generi una grande confusione e che, per fare chiarezza, sia necessario definire che cosa si intenda con il termine arte; termine cui si attribuisce un significato più ampio che non quello del semplice "'fare" perché legato alla coscienza che l'uomo ha di se stesso. Credo che mediante l'arte l'uomo esprima due diversi atteggiamenti nei confronti della natura: da una parte, attraverso l'arte si adegua alla natura, vuole far parte di essa; dall'altra, con l'arte si contrappone alla natura, costruisce un segno in questa natura, un grido che testimonia il suo esserci. Dialogando su tale argomento con amici e studenti, ho avuto conferma che al concetto di arte vengono associate varie definizioni riconducibili a due proposizioni base: arte = naturale e tangibile espressione di una personalità; arte = scintilla intuitiva alla fine di un percorso conoscitivo. Queste concezioni, che possono sembrare il prodotto di formazioni culturali diverse, vivono contestualmente nella società attuale, spesso non hanno più legami con i processi filosofici che sono alla loro base e che trovano in questo mondo multietnico e senza barriere geografiche la loro simultanea esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.