Il saggio si propone di ricostruire la riflessione e la costruzione delle culture sul corpo e sulla sessualità, con una chiave di genere, guardando all’interazione tra due piani: la dimensione disciplinare, sia sul versante discorsivo sia su quello normativo, con particolare attenzione a scienza, legge e religione, e la dimensione delle pratiche e delle esperienze delle soggettività, individuali e collettive. Il saggio si muoverà lungo questa interazione, con l’obiettivo di cogliere le trasformazioni delle istanze normative nella tensione con i cambiamenti dei costumi e delle pratiche. In questa prospettiva, sto pensando di introdurre il tema attraverso un rimando all’attualità che parta dalle polemiche degli ultimi anni sul termine genere-gender, come chiave per introdurre la storicità delle concezioni del corpo e della sessualità con le eventuali peculiarità del caso italiano. Questi termini porteranno a confrontarsi con la disciplina della famiglia, dal punto di vista giuridico e sociale, a partire da alcuni snodi determinanti del governo del corpo femminile come l’aborto, la contraccezione, l’omosessualità, che saranno occasione per far emergere lo scontro concreto tra soggettività, esperienze e dispositivi normativi, e al tempo stesso saranno occasione per discutere delle concezioni organiciste ed essenzialiste persistenti nel concepire la sessualità e il corpo. Da questo punto di vista, il saggio adotterà un’articolazione cronologica dei paragrafi che vorrebbe cercare di problematizzare le periodizzazioni che leggono nel fascismo e nel ’68 due tornanti decisivi che delineano la storia della sessualità nel ‘900 italiano. Ovviamente entrambi saranno considerati come momenti rilevanti, ma vorrei proporre una partizione che non si appoggi ad essi e che al contrario provi a ipotizzare linee di periodizzazione più larghe. Al momento ho ipotizzato quattro paragrafi, in chiave cronologica che partono dall’Unità e arrivano almeno al primo decennio del XXI secolo. Un primo paragrafo identifica una prima parte dall’Unità alla prima guerra mondiale, centrata sulle codificazioni giuridiche unitarie, in relazione con le concezioni della sessualità di matrice positivista, nel solco del confronto con il tema del controllo delle nascite e del malthusianismo. Questo paragrafo metterà a confronto queste dinamiche con le sperimentazioni sessuali emerse nel contesto della Belle Epoque e negli ambienti artistici e omosessuali. Una seconda parte, seguendo il filo della normazione giuridica inaugurata dal Codice Rocco, congiunge il fascismo alla normativa della prima età repubblicana e trova come approdo la riforma del codice di famiglia del 1975. Questa parte parlerà delle concezioni morali sessuali delle principali culture politiche (comunista, cattolica, socialista) e le trasformazioni nei costumi e nelle pratiche, promosse dai movimenti femministi e omosessuali, così come con le trasformazioni identitarie e culturali stimolate-promosse dal cinema e dalla nascente industria della moda. La terza parte sarà dedicata alla stagione che va dalla seconda metà degli anni '70 agli anni ‘90, avrà un centro nella dimensione normativa a partire dalla legge sull’aborto, alle prime proposte di legge in materia di costume e sessualità, ma darà largo spazio alle vicende dei movimenti e delle culture omosessuali, nelle quali sarà messo in rilievo le differenze e i confronti interni nel concepire la sessualità e il corpo tra i movimenti radicati nelle esperienze degli anni ’60-70 e quelli nati nel decennio successivo (movimenti lesbici, transessuali). Quasi a integrazione di questo paragrafo ho previsto un ultimo paragrafo, più breve e meno delineato in quanto aperto alla contemporaneità meno sedimentata, che però dovrebbe dar conto dell’emergere dei movimenti LGBTQ e della tematica esplicita dell’identità di genere nel dibattito pubblico.

Identificazione di genere: corpi e culture delle sessualità / Betta, E.. - (2022), pp. 259-284.

Identificazione di genere: corpi e culture delle sessualità

Betta, E.
2022

Abstract

Il saggio si propone di ricostruire la riflessione e la costruzione delle culture sul corpo e sulla sessualità, con una chiave di genere, guardando all’interazione tra due piani: la dimensione disciplinare, sia sul versante discorsivo sia su quello normativo, con particolare attenzione a scienza, legge e religione, e la dimensione delle pratiche e delle esperienze delle soggettività, individuali e collettive. Il saggio si muoverà lungo questa interazione, con l’obiettivo di cogliere le trasformazioni delle istanze normative nella tensione con i cambiamenti dei costumi e delle pratiche. In questa prospettiva, sto pensando di introdurre il tema attraverso un rimando all’attualità che parta dalle polemiche degli ultimi anni sul termine genere-gender, come chiave per introdurre la storicità delle concezioni del corpo e della sessualità con le eventuali peculiarità del caso italiano. Questi termini porteranno a confrontarsi con la disciplina della famiglia, dal punto di vista giuridico e sociale, a partire da alcuni snodi determinanti del governo del corpo femminile come l’aborto, la contraccezione, l’omosessualità, che saranno occasione per far emergere lo scontro concreto tra soggettività, esperienze e dispositivi normativi, e al tempo stesso saranno occasione per discutere delle concezioni organiciste ed essenzialiste persistenti nel concepire la sessualità e il corpo. Da questo punto di vista, il saggio adotterà un’articolazione cronologica dei paragrafi che vorrebbe cercare di problematizzare le periodizzazioni che leggono nel fascismo e nel ’68 due tornanti decisivi che delineano la storia della sessualità nel ‘900 italiano. Ovviamente entrambi saranno considerati come momenti rilevanti, ma vorrei proporre una partizione che non si appoggi ad essi e che al contrario provi a ipotizzare linee di periodizzazione più larghe. Al momento ho ipotizzato quattro paragrafi, in chiave cronologica che partono dall’Unità e arrivano almeno al primo decennio del XXI secolo. Un primo paragrafo identifica una prima parte dall’Unità alla prima guerra mondiale, centrata sulle codificazioni giuridiche unitarie, in relazione con le concezioni della sessualità di matrice positivista, nel solco del confronto con il tema del controllo delle nascite e del malthusianismo. Questo paragrafo metterà a confronto queste dinamiche con le sperimentazioni sessuali emerse nel contesto della Belle Epoque e negli ambienti artistici e omosessuali. Una seconda parte, seguendo il filo della normazione giuridica inaugurata dal Codice Rocco, congiunge il fascismo alla normativa della prima età repubblicana e trova come approdo la riforma del codice di famiglia del 1975. Questa parte parlerà delle concezioni morali sessuali delle principali culture politiche (comunista, cattolica, socialista) e le trasformazioni nei costumi e nelle pratiche, promosse dai movimenti femministi e omosessuali, così come con le trasformazioni identitarie e culturali stimolate-promosse dal cinema e dalla nascente industria della moda. La terza parte sarà dedicata alla stagione che va dalla seconda metà degli anni '70 agli anni ‘90, avrà un centro nella dimensione normativa a partire dalla legge sull’aborto, alle prime proposte di legge in materia di costume e sessualità, ma darà largo spazio alle vicende dei movimenti e delle culture omosessuali, nelle quali sarà messo in rilievo le differenze e i confronti interni nel concepire la sessualità e il corpo tra i movimenti radicati nelle esperienze degli anni ’60-70 e quelli nati nel decennio successivo (movimenti lesbici, transessuali). Quasi a integrazione di questo paragrafo ho previsto un ultimo paragrafo, più breve e meno delineato in quanto aperto alla contemporaneità meno sedimentata, che però dovrebbe dar conto dell’emergere dei movimenti LGBTQ e della tematica esplicita dell’identità di genere nel dibattito pubblico.
2022
Storia delle donne nell’Italia contemporanea
978-88-290-1449-1
sessualità; corpo; identità di genere; genere; femminismo; omosessualità; storia delle donne
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Identificazione di genere: corpi e culture delle sessualità / Betta, E.. - (2022), pp. 259-284.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1644807
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