Il saggio presenta una panoramica della letteratura della regione degli Appalachi meridionali, la prima frontiera dell’America, da sempre considerata “marginale”, “altra” dall’America. La panoramica parte dall’Ottocento, dallo stereotipo che si è andando formando nella narrativa di colore locale, attraversa gli anni Trenta del Novecento, in cui gli scrittori nativi del luogo prendono la parola e rappresentano un’Appalachia non più come problema da risolvere o un fenomeno da spiegare ma come una regione con la sua cultura, per approdare al risveglio culturale degli anni Sessanta del Novecento, in concomitanza con i movimenti di base contro la distruzione dell’ambiente, contro lo sfruttamento selvaggio del territorio. È un movimento complesso, caratterizzato da una storia di resistenza all’emarginazione, allo sfruttamento e all’assimilazione che si inserisce nel movimento più generale delle minoranze etniche, dei popoli oppressi, delle donne alla ricerca della propria identità contro la tendenza all’omologazione. La letteratura appalachiana che ne emerge si caratterizza per la grande capacità di combinare forme culturali tradizionali della regione con forme innovative e sperimentali che la modernità ha apportato, in una dialettica creativa di permanenza e cambiamento.
"Letteratura Appalachiana" / Accardo, Anna Lucia. - STAMPA. - (2004), pp. 613-628.
"Letteratura Appalachiana"
ACCARDO, Anna Lucia
2004
Abstract
Il saggio presenta una panoramica della letteratura della regione degli Appalachi meridionali, la prima frontiera dell’America, da sempre considerata “marginale”, “altra” dall’America. La panoramica parte dall’Ottocento, dallo stereotipo che si è andando formando nella narrativa di colore locale, attraversa gli anni Trenta del Novecento, in cui gli scrittori nativi del luogo prendono la parola e rappresentano un’Appalachia non più come problema da risolvere o un fenomeno da spiegare ma come una regione con la sua cultura, per approdare al risveglio culturale degli anni Sessanta del Novecento, in concomitanza con i movimenti di base contro la distruzione dell’ambiente, contro lo sfruttamento selvaggio del territorio. È un movimento complesso, caratterizzato da una storia di resistenza all’emarginazione, allo sfruttamento e all’assimilazione che si inserisce nel movimento più generale delle minoranze etniche, dei popoli oppressi, delle donne alla ricerca della propria identità contro la tendenza all’omologazione. La letteratura appalachiana che ne emerge si caratterizza per la grande capacità di combinare forme culturali tradizionali della regione con forme innovative e sperimentali che la modernità ha apportato, in una dialettica creativa di permanenza e cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.