Il collettivo Extragarbo, nato all’interno del corso di Te- atro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, pro- pone un testo pensato come un esperimento drammaturgico a posteriori, che intreccia le forme del racconto esperienziale, del manifesto politico e del testo drammatico. In forma dialo- gica, il contributo ripercorre le linee di tensione ideativa, gli orizzonti problematici e le istanze organizzative che hanno ali- mentato il primo lavoro curatoriale del collettivo: un progetto di residenze artistiche che si sono tenute in diversi luoghi della città (compreso l’hinterland di Mestre), i cui esiti sono confluiti nella cornice del festival di arti performative Il Divertimento per li Regazzi (2019). Il festival è concepito come un’occasione di scambio mutualistico e simpoietico di strumenti, risorse e sa- peri, tra diverse realtà artistiche presenti sul territorio metro- politano della laguna. L’occupazione di porzioni di città, con un’azione collettiva dal basso, si sviluppa in maniera rizomatica attraverso il coinvolgimento di realtà eterogenee (associazio- ni culturali, fondazioni private, una cooperativa sociale e una residenza universitaria), che per l’occasione si trasformano in luoghi di ricerca e produzione artistica, generando un’inedita rete di alleanze. L’istanza formativa e autoformativa del pro- getto curatoriale si manifesta inoltre nella presenza di mentori scelti secondo una logica di affinità con le pratiche artistiche, e attraverso la costruzione di una serie di momenti di discussione per analizzare e comprendere l’operazione messa in atto.
Una pericolosa oscillazione tra catastrofe e miracolo / Coulon, Est; Ferrigolo, Cosimo; Giorgi, Gaia Ginevra; Lazzari, Edoardo; Schifino, Leonardo; Schlichtherle, Theresa Maria. - (2021).
Una pericolosa oscillazione tra catastrofe e miracolo
Lazzari, Edoardo;
2021
Abstract
Il collettivo Extragarbo, nato all’interno del corso di Te- atro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, pro- pone un testo pensato come un esperimento drammaturgico a posteriori, che intreccia le forme del racconto esperienziale, del manifesto politico e del testo drammatico. In forma dialo- gica, il contributo ripercorre le linee di tensione ideativa, gli orizzonti problematici e le istanze organizzative che hanno ali- mentato il primo lavoro curatoriale del collettivo: un progetto di residenze artistiche che si sono tenute in diversi luoghi della città (compreso l’hinterland di Mestre), i cui esiti sono confluiti nella cornice del festival di arti performative Il Divertimento per li Regazzi (2019). Il festival è concepito come un’occasione di scambio mutualistico e simpoietico di strumenti, risorse e sa- peri, tra diverse realtà artistiche presenti sul territorio metro- politano della laguna. L’occupazione di porzioni di città, con un’azione collettiva dal basso, si sviluppa in maniera rizomatica attraverso il coinvolgimento di realtà eterogenee (associazio- ni culturali, fondazioni private, una cooperativa sociale e una residenza universitaria), che per l’occasione si trasformano in luoghi di ricerca e produzione artistica, generando un’inedita rete di alleanze. L’istanza formativa e autoformativa del pro- getto curatoriale si manifesta inoltre nella presenza di mentori scelti secondo una logica di affinità con le pratiche artistiche, e attraverso la costruzione di una serie di momenti di discussione per analizzare e comprendere l’operazione messa in atto.File | Dimensione | Formato | |
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