Il testo indaga le “variazioni della scrittura” nel corpo dell’architettura contemporanea, analizzando le ragioni dei mutamenti concettuali che sono alla base del progressivo abbandono della metafora organica, quale riferimento dei fondamenti disciplinari della composizione architettonica, per avviare una riflessione sui processi che attribuiscono alla singolarità dell’organo il valore significante della forma. Verso il dissolvimento dell'unità dell'organismo si delinea lo spazio critico del corpo architettonico, dove viene meno il principio delle connessioni logico-formali lineari per coagularsi sui crinali di discontinuità delle forme. In questo senso si afferma una mutazione genetica del corpo architettonico, poiché non si riferisce più a interrelazioni spaziali, ma abita la condizione fluttuante del divenire, dove il circostante non rappresenta lo sfondo delle trasformazioni, ma si infiltra negli interstizi dell'organismo, prolifera nella singolarità dell'organo, il cui potenziale latente genera attraverso il conflitto, i nuovi confini delle forme architettoniche.

Il corpo critico: dall'organismo all'organo / Giovannelli, Anna. - STAMPA. - (2004), pp. 116-119.

Il corpo critico: dall'organismo all'organo

GIOVANNELLI, ANNA
2004

Abstract

Il testo indaga le “variazioni della scrittura” nel corpo dell’architettura contemporanea, analizzando le ragioni dei mutamenti concettuali che sono alla base del progressivo abbandono della metafora organica, quale riferimento dei fondamenti disciplinari della composizione architettonica, per avviare una riflessione sui processi che attribuiscono alla singolarità dell’organo il valore significante della forma. Verso il dissolvimento dell'unità dell'organismo si delinea lo spazio critico del corpo architettonico, dove viene meno il principio delle connessioni logico-formali lineari per coagularsi sui crinali di discontinuità delle forme. In questo senso si afferma una mutazione genetica del corpo architettonico, poiché non si riferisce più a interrelazioni spaziali, ma abita la condizione fluttuante del divenire, dove il circostante non rappresenta lo sfondo delle trasformazioni, ma si infiltra negli interstizi dell'organismo, prolifera nella singolarità dell'organo, il cui potenziale latente genera attraverso il conflitto, i nuovi confini delle forme architettoniche.
2004
I CORPI DELL'ARCHITETTURA E DELLA CITTA'
9788876214110
Corpo; Organismo; Forma; Mutazione; Figura.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il corpo critico: dall'organismo all'organo / Giovannelli, Anna. - STAMPA. - (2004), pp. 116-119.
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