Modellazione delle fasi costruttive di un manufatto archeologico. Il caso delle fasi 5 e 6 del castello di Rupecanina

Il presente contributo è stato pensato come di supporto allo studio derivante dagli scavi archeologici condotti durante le numerose campagne eseguite tra il 2005 ed il 2013 del Castello di Sant’Angelo D’Alife, Caserta. La modellazione tridimensionale delle evidenze pertinenti le costruttive fasi 5 e 6 del complesso monumentale del Castello di Rupecanina e dell’annesso villaggio rurale (Tav.1) ha voluto rappresentare un tentativo di graficizzazione dei dati precedentemente raccolti per esemplificare la lettura del manufatto che, evolutosi attivamente nel corso dei secoli, si presenta come un palinsesto non immediatamente leggibile ai più. Nonostante la fortissima stratificazione, la scelta di lavorare su una delle sette fasi costruttive, che costituiscono la complessa e tumultuosa vita del manufatto, è ricaduta sul periodo storico a cavallo tra fine XIII e XIV secolo. Tale scelta è dovuta alla necessità di restringere il campo delle elaborazioni a quella che sembrava essere la congiuntura tra le due fasi più complesse e complete di vita del monumento. La fortissima stratificazione che, ad oggi, necessiterebbe di ulteriori scavi ed approfondimenti, riguardanti alcune aree del sito non ancora indagate, vede soprattutto nella sesta fase quella di massima espansione del sistema difensivo-insediativo.