Le indagini archeologiche condotte dall’Università di Roma «La Sapienza» e dalla Soprintendenza Regionale di Trapani sull’isola di Mozia, la città fenicia fiorita sulla cuspide della Sicilia occidentale tra VIII e IV secolo a.C., hanno rivelato un grande santuario racchiuso da un Tèmenos circolare al centro del quale è situata la piscina sacra interpretata come un “Cothon” da Joseph Whitaker agli inizi del secolo scorso e, oggi, riconosciuta anche da Sebastiano Tusa quale perno di uno straordinario complesso religioso mediterraneo.
Il “Kothon” di Mozia 20 anni dopo: Sebastiano Tusa e la piscina sacra di Ba’al / Nigro, Lorenzo. - (2022), pp. 135-161. - EOTHEN.
Il “Kothon” di Mozia 20 anni dopo: Sebastiano Tusa e la piscina sacra di Ba’al
Lorenzo Nigro
2022
Abstract
Le indagini archeologiche condotte dall’Università di Roma «La Sapienza» e dalla Soprintendenza Regionale di Trapani sull’isola di Mozia, la città fenicia fiorita sulla cuspide della Sicilia occidentale tra VIII e IV secolo a.C., hanno rivelato un grande santuario racchiuso da un Tèmenos circolare al centro del quale è situata la piscina sacra interpretata come un “Cothon” da Joseph Whitaker agli inizi del secolo scorso e, oggi, riconosciuta anche da Sebastiano Tusa quale perno di uno straordinario complesso religioso mediterraneo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Nigro_Kothon_2022.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.6 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.6 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.