La riqualificazione integrata delle Periferie Urbane d’Autore. Criteri per il recupero del patrimonio contemporaneo

Contemporary urban challenges, fed by climatic, social and demographic changes, economic crisis and technological innovation, push cities, especially vulnerable areas, towards sustainable development strategies. Energy requalification, following the imperative of efficiency, often not pays attention to the integrity of architecture. The research focuses on Author’s Urban Peripheries - PUA, built after the Second World War by the best names in national culture, in order to identify useful criteria for safe guarding the existing qualities of buildings. The introduction of programmatic aspects technological innovation, production technique, flexibility and technological variability and aesthetic of seriality – has made it possible to analyze and compare the technological-environmental and construction characteristics of ten case studies carried out between the mid-1950s and the beginning of the 80s throughout the country. The analysis of the literature and of the most contemporary criticism made it possible to recognize the integrated approach with which these complexes were conceived which then merged into the structure of the analysis tool. The sheet provides an effective, innovative and in-depth reading of the individual projects, whose comparison in the synoptic tables has shown a close design relationship with the physical-environmental resources of the territory and with natural resources; from the technological point of view, the unity of the characteristics of technological innovation emerged, a heterogeneity of the production aspects and a consequent variation of the physical and spatial dependence of the buildings and the characters of seriality. The methodology of analysis was based on the contamination between different activities and disciplines which, already involved in the original project phase, are necessary in the preparation of the ‘second project’.

Le sfide urbane contemporanee, alimentate da fenomeni quali cambiamenti climatici, sociali e demografici, crisi economica e innovazione tecnologica, spingono le città ed in particolare le aree più fragili, verso strategie di sviluppo sostenibile. La riqualificazione energetica però, seguendo l’imperativo dell’efficientamento, presta spesso poca attenzione all’integrità materiale dell’architettura. La ricerca si focalizza sulle Periferie Urbane d’Autore – PUA – realizzate nel Secondo dopoguerra dalle migliori firme della cultura nazionale, al fine di individuare criteri utili per la salvaguardia delle qualità esistenti degli edifici. L’introduzione degli aspetti programmatici – innovazione tecnologica, tecnica di produzione, flessibilità e variabilità tecnologica ed estetica della serialità – ha consentito di analizzare e comparare i caratteri tecnologico-ambientali e costruttivi di dieci casi di studio realizzati tra la metà degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’80 e disseminati sull'intero territorio nazionale. L’analisi della letteratura dell’epoca e della critica contemporanea ha reso possibile riconoscere l'approccio integrato con il quale tali complessi furono concepiti che è poi confluito nella struttura dello strumento di analisi. La scheda restituisce una lettura efficace, innovativa ed approfondita dei singoli progetti, la cui comparazione nelle tavole sinottiche ha evidenziato una stretta relazione progettuale con le risorse fisico-ambientali del territorio e con le risorse naturali; dal punto di vista tecnologico è emersa l’unitarietà delle caratteristiche di innovazione tecnologica, una eterogeneità degli aspetti di produzione ed una variazione conseguente nella dipendenza fisica e spaziale degli edifici e dei caratteri della serialità. La metodologia di analisi si è fondata sulla contaminazione tra diverse attività e discipline che, già coinvolte nella fase di progetto originario, risultano necessarie nella redazione del ‘secondo progetto’.