Le opere di Bruno (in particolare la Chirurgia magna) rappresentano un tassello rilevante nel mondo della chirurgia medievale: alla scarsa attenzione prestata ai suoi testi da un punto di vista filologico e linguistico si lega, peraltro, una considerazione altrettanto limitata del personaggio all’interno della storiografia medica, che ancora oggi risente di certi giudizi, filologicamente poco fondati, che rimandano ai primordi della disciplina in Italia. Il presente lavoro parte da una riflessione sul ruolo della chirurgia e di Bruno nel mondo scientifico duecentesco (cap. 1); nel cap. 2 esamina la fortuna e il contenuto della Chirurgia Magna in latino, illustrandone rapidamente i testimoni e il lavoro critico condotto su di essi da Hall (1957), e offrendo qualche informazione sulla sua fortuna all’estero (anche sotto forma di traduzioni in lingue diverse dall’italiano) e sulle principali fonti antiche dell’opera; il capitolo si conclude con una breve presentazione della Chirurgia parva (in latino e in volgare), compendio dell’opera maggiore. Si passa quindi allo studio dei testimoni volgari della Chirurgia (cap. 3): in particolare, si propone un confronto riguardante la struttura e i contenuti dei singoli testimoni, prestando particolare attenzione ai tre codici al centro della nostra analisi (il MA 501 della Bibl. «Angelo Mai» di Bergamo, il ms. Rossi 147 della Bibl. Corsiniana di Roma e il ms. 591 Med. della Bibl. Civica di Verona); nel cap. 4 si offre l’edizione del suddetto manoscritto MA 501, codice bergamasco della metà del Quattrocento, di cui si allega un commento linguistico (cap. 5), vòlto a confrontare anche le distinte strategie di traduzione adottate dai vari volgarizzamenti della Chirurgia (in particolare dai mss. R e V). Fulcro del lavoro propriamente lessicografico è poi il glossario (cap. 6), composto da tre sezioni: 1) anatomia; 2) fisiologia e patologia; 3) botanica e farmaceutica; in conclusione, si riporta un indice di tutte le voci volgari poste a lemma, col fine di facilitarne la consultazione.
La «Chirurgia Magna» di Bruno da Longobucco in volgare / Ventura, E. - (2020), pp. 1-941.
La «Chirurgia Magna» di Bruno da Longobucco in volgare
Ventura E
2020
Abstract
Le opere di Bruno (in particolare la Chirurgia magna) rappresentano un tassello rilevante nel mondo della chirurgia medievale: alla scarsa attenzione prestata ai suoi testi da un punto di vista filologico e linguistico si lega, peraltro, una considerazione altrettanto limitata del personaggio all’interno della storiografia medica, che ancora oggi risente di certi giudizi, filologicamente poco fondati, che rimandano ai primordi della disciplina in Italia. Il presente lavoro parte da una riflessione sul ruolo della chirurgia e di Bruno nel mondo scientifico duecentesco (cap. 1); nel cap. 2 esamina la fortuna e il contenuto della Chirurgia Magna in latino, illustrandone rapidamente i testimoni e il lavoro critico condotto su di essi da Hall (1957), e offrendo qualche informazione sulla sua fortuna all’estero (anche sotto forma di traduzioni in lingue diverse dall’italiano) e sulle principali fonti antiche dell’opera; il capitolo si conclude con una breve presentazione della Chirurgia parva (in latino e in volgare), compendio dell’opera maggiore. Si passa quindi allo studio dei testimoni volgari della Chirurgia (cap. 3): in particolare, si propone un confronto riguardante la struttura e i contenuti dei singoli testimoni, prestando particolare attenzione ai tre codici al centro della nostra analisi (il MA 501 della Bibl. «Angelo Mai» di Bergamo, il ms. Rossi 147 della Bibl. Corsiniana di Roma e il ms. 591 Med. della Bibl. Civica di Verona); nel cap. 4 si offre l’edizione del suddetto manoscritto MA 501, codice bergamasco della metà del Quattrocento, di cui si allega un commento linguistico (cap. 5), vòlto a confrontare anche le distinte strategie di traduzione adottate dai vari volgarizzamenti della Chirurgia (in particolare dai mss. R e V). Fulcro del lavoro propriamente lessicografico è poi il glossario (cap. 6), composto da tre sezioni: 1) anatomia; 2) fisiologia e patologia; 3) botanica e farmaceutica; in conclusione, si riporta un indice di tutte le voci volgari poste a lemma, col fine di facilitarne la consultazione.| File | Dimensione | Formato | |
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