Il riesame delle fonti addotte a sostegno della teoria dell’originaria natura sacrale della pena capitale (Cass. Dio 43.24.4; Flor.1.12.7; 1.21.2-4, Val. Max. 2.7.6, Liv. 7.19.3), secondo quanto teorizzato dal Mommsen e condiviso da buona parte della romanistica, evidenzia non poche aporie. In particolare si è tentato di dimostrare che il testo a fondamento di questa interpretazione, ovvero la testimonianza di Cassio Dione relativa al supplizio capitale comminato da Cesare nel 46 a.C., non sia utilizzabile, in quanto i condannati non sono decapitati ma sgozzati. Parimenti, le altre testimonianze non hanno quella valenza probatoria attribuita loro dalla dottrina e sono suscettibili di diversa interpretazione. Tutti gli elementi in nostro possesso (tipologia degli illeciti sanzionati con tale pena; modalità di esecuzione del supplizio; rapporto tra imperium e comando dell’esercito) inducono pertanto ad ipotizzare un carattere laico della pena, introdotta in Roma dai monarchi etruschi e correlata a nuove e specifiche esigenze militari.
'Securi percussio, teoria della pena di morte come sacrificium e origine dell'imperium. Alcune considerazioni / Tassi, Elena. - STAMPA. - (2007), pp. 2617-2644.
'Securi percussio, teoria della pena di morte come sacrificium e origine dell'imperium. Alcune considerazioni
TASSI, Elena
2007
Abstract
Il riesame delle fonti addotte a sostegno della teoria dell’originaria natura sacrale della pena capitale (Cass. Dio 43.24.4; Flor.1.12.7; 1.21.2-4, Val. Max. 2.7.6, Liv. 7.19.3), secondo quanto teorizzato dal Mommsen e condiviso da buona parte della romanistica, evidenzia non poche aporie. In particolare si è tentato di dimostrare che il testo a fondamento di questa interpretazione, ovvero la testimonianza di Cassio Dione relativa al supplizio capitale comminato da Cesare nel 46 a.C., non sia utilizzabile, in quanto i condannati non sono decapitati ma sgozzati. Parimenti, le altre testimonianze non hanno quella valenza probatoria attribuita loro dalla dottrina e sono suscettibili di diversa interpretazione. Tutti gli elementi in nostro possesso (tipologia degli illeciti sanzionati con tale pena; modalità di esecuzione del supplizio; rapporto tra imperium e comando dell’esercito) inducono pertanto ad ipotizzare un carattere laico della pena, introdotta in Roma dai monarchi etruschi e correlata a nuove e specifiche esigenze militari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.