Il saggio fornisce un modello interpretativo della dinamica competitiva nel mercato dei servizi del retail banking. Partendo dalla teoria tradizionale sul retail banking, si pone in discussione se questa trovi effettiva rispondenza nelle condotte strategiche delle banche, con riferimento non solo all’esperienza italiana ma anche a quella europea. L’analisi evidenzia come il retail banking non costituisca un business unitario, ma un insieme di business alla luce dei diffusi processi di segmentazione della domanda (mass market, affluent, poe, small business). Prezzi ed economie di scala non sono considerati sempre fattori critici di successo mentre emerge la rilevanza della differenziazione del servizio anche a livello distributivo. L’analisi si sofferma sulle strategie retail dei grandi gruppi bancari e sugli effetti sulla struttura dei mercati e sul grado di concorrenza derivanti dai processi di concentrazione che hanno ridotto il numero delle banche locali indipendenti. Il saggio si avvale delle risultanze di una indagine compiuta su un campione di gruppi bancari italiani ai cui responsabili retail è stato sottoposto un questionario su le strategie competitive, le mission e le vision strategiche del retail . La verifica conferma le tendenze alla segmentazione del mercato e l’emergere di nuovi modelli dove prevalgono le politiche di differenziazione che tendono a contenere la price-competition.
Evoluzione delle strategie e degli assetti organizzativi nel retail banking / Baravelli, Maurizio. - STAMPA. - 54(2005), pp. 17-74.
Evoluzione delle strategie e degli assetti organizzativi nel retail banking
BARAVELLI, Maurizio
2005
Abstract
Il saggio fornisce un modello interpretativo della dinamica competitiva nel mercato dei servizi del retail banking. Partendo dalla teoria tradizionale sul retail banking, si pone in discussione se questa trovi effettiva rispondenza nelle condotte strategiche delle banche, con riferimento non solo all’esperienza italiana ma anche a quella europea. L’analisi evidenzia come il retail banking non costituisca un business unitario, ma un insieme di business alla luce dei diffusi processi di segmentazione della domanda (mass market, affluent, poe, small business). Prezzi ed economie di scala non sono considerati sempre fattori critici di successo mentre emerge la rilevanza della differenziazione del servizio anche a livello distributivo. L’analisi si sofferma sulle strategie retail dei grandi gruppi bancari e sugli effetti sulla struttura dei mercati e sul grado di concorrenza derivanti dai processi di concentrazione che hanno ridotto il numero delle banche locali indipendenti. Il saggio si avvale delle risultanze di una indagine compiuta su un campione di gruppi bancari italiani ai cui responsabili retail è stato sottoposto un questionario su le strategie competitive, le mission e le vision strategiche del retail . La verifica conferma le tendenze alla segmentazione del mercato e l’emergere di nuovi modelli dove prevalgono le politiche di differenziazione che tendono a contenere la price-competition.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.