Moneta

La voce analizza il fenomeno monetario nel prisma dei poteri pubblici che vi sono correlati. Dopo aver definito la moneta attraverso le sue funzioni, il contributo ne sottolinea la matrice sociale ed economica, per poi illustrarne la dimensione giuridica e lo stretto legame con l’evoluzione dello Stato e dei poteri pubblici. Il successivo paragrafo, muovendo dalla rilevanza costituzionale della moneta e delle istituzioni pubbliche preposte al suo governo, si sofferma sul fondamentale ruolo svolto dalle banche centrali nel garantire, attraverso la conduzione della politica monetaria in una posizione di indipendenza dagli organi politici, la fiducia della collettività nel valore della moneta e nella stabilità dei prezzi. L’analisi prosegue quindi con lo studio dell’Unione Monetaria Europea, e ne illustra l’evoluzione, soffermandosi sul dinamismo della distinzione tra politica monetaria e politica economica e sulle misure adottate in risposta alla crisi finanziaria, del debito sovrano e pandemica, per concludersi con alcune riflessioni sul processo di riesame della strategia di politica monetaria. La trattazione si concentra poi sull’architettura istituzionale e funzionale del Sistema Europeo delle Banche Centrali e analizza in particolare mandato, poteri e forme di accountability della Banca Centrale Europea, illustrando le peculiarità del processo di formazione delle decisioni di politica monetaria e soffermandosi sulle delicate questioni che sono state sollevate dinanzi alle corti europee in merito alla legittimità dei poteri esercitati dal SEBC. La parte conclusiva del lavoro esamina il fenomeno del pluralismo monetario e delle monete virtuali, che si colloca in gran parte al di fuori del vigente quadro regolatorio e che pone una sfida importante al ruolo della moneta “ufficiale” e delle istituzioni preposte alla conduzione della politica monetaria, formulando alcune riflessioni conclusive sui problemi giuridici legati alla possibile introduzione di una moneta digitale da parte della BCE.