Peter Brook è un regista che ha sempre operato sia nel campo teatrale sia in quello cinematografico. Sebbene egli abbia indagato le leggi del palcoscenico più a fondo di quelle dello schermo e sia riconosciuto come uno dei più grandi registi teatrali contemporanei, sincera è la sua passione per il cinema che dichiara di amare più del teatro. Il saggio prende in esame le sue regie cinematografiche: la prima esperienza amatoriale, A Sentimental Journey (1944), tratto dal romanzo di L. Sterne; The Beggar’s Opera (1953), tratto dall’operetta di J. Gay e interpretata da L. Olivier; Moderato Cantabile (1960), tratto dal romanzo di M. Duras, con J. Moreau e J.P. Belmondo; Lord of the Flies (1960), dal romanzo di W. Golding; King Lear (1971), di cui aveva realizzato otto anni prima l’edizione teatrale, entrambe interpretate da P. Scofield. Peter Brook is a director who has always been working both in theatre and in cinema. Though he studied the laws of the stage more deeply than those of the screen and is recognized to be one of the best contemporary theatre directors, he nourishes a sincere passion for cinema that he claims to love more than theatre. The essay analyses his films: the first amatorial experience, A Sentimental Journey (1944), from L. Sterne’ novel; The Beggar’s Opera (1953), from di J. Gay’s ballad opera, interpreted by L. Olivier; Moderato Cantabile (1960), from M. Duras’ novel, interpreted by J. Moreau and J.P. Belmondo; Lord of the Flies (1960), from W. Golding’s novel; King Lear (1971), that he had staged in 1963, interpreted by P. Scofield.
Voyage sentimental dans le cinéma (entre Théatre et littérature / A sentimental journey through cinema (between theatre and literature) / IMPERIALI D'AFFLITTO, Isabella. - (2004), pp. 197-228.
Voyage sentimental dans le cinéma (entre Théatre et littérature / A sentimental journey through cinema (between theatre and literature)
IMPERIALI D'AFFLITTO, Isabella
2004
Abstract
Peter Brook è un regista che ha sempre operato sia nel campo teatrale sia in quello cinematografico. Sebbene egli abbia indagato le leggi del palcoscenico più a fondo di quelle dello schermo e sia riconosciuto come uno dei più grandi registi teatrali contemporanei, sincera è la sua passione per il cinema che dichiara di amare più del teatro. Il saggio prende in esame le sue regie cinematografiche: la prima esperienza amatoriale, A Sentimental Journey (1944), tratto dal romanzo di L. Sterne; The Beggar’s Opera (1953), tratto dall’operetta di J. Gay e interpretata da L. Olivier; Moderato Cantabile (1960), tratto dal romanzo di M. Duras, con J. Moreau e J.P. Belmondo; Lord of the Flies (1960), dal romanzo di W. Golding; King Lear (1971), di cui aveva realizzato otto anni prima l’edizione teatrale, entrambe interpretate da P. Scofield. Peter Brook is a director who has always been working both in theatre and in cinema. Though he studied the laws of the stage more deeply than those of the screen and is recognized to be one of the best contemporary theatre directors, he nourishes a sincere passion for cinema that he claims to love more than theatre. The essay analyses his films: the first amatorial experience, A Sentimental Journey (1944), from L. Sterne’ novel; The Beggar’s Opera (1953), from di J. Gay’s ballad opera, interpreted by L. Olivier; Moderato Cantabile (1960), from M. Duras’ novel, interpreted by J. Moreau and J.P. Belmondo; Lord of the Flies (1960), from W. Golding’s novel; King Lear (1971), that he had staged in 1963, interpreted by P. Scofield.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.