Le città costituiscono uno spazio ideale in cui osservare le trasformazioni sociali generate da un evento inatteso come la crisi pandemica del 2020-2021. Il saggio mette a fuoco le conseguenze esercitate dalla crisi Covid-19 sulla componente transnazionale e multiscalare del policy making urbano. In particolare, sono osservabili cambiamenti e/o continuità nei paradigmi di policy, negli immaginari e nei modelli di azione pubblica ad essi collegati? E perché? Per rispondere è stato analizzato un caso di azione multiscalare per lo sviluppo urbano sostenibile, il programma International Urban Cooperation dell’Unione Europea, comparando la fase precedente alla pandemia e quella successiva. Il programma si è rivelato uno strumento di cooperazione anche nel corso di una crisi inattesa, socialmente ed economicamente devastante per le aree urbane. Il frame della sostenibilità continua a offrire un riferimento valoriale e cognitivo di facile condivisione, che favorisce la convergenza e fornisce agli attori della governance locale categorie utili a concettualizzare i problemi urbani riscontrati nelle proprie città, definire le risposte di policy necessarie, anche per affrontare le nuove sfide poste dalla crisi, senza il bisogno di ricercare ulteriori strumenti. Questo effetto dipende: dalla razionalità degli attori destinatari del programma; dalle relazioni fra la dimensione cognitiva (semiotica) e quella materiale dei processi di variazione, selezione, e ritenzione di immaginari.
La governance urbana transnazionale di fronte alla crisi Covid-19: il caso dell’International Urban Cooperation Programme dell’Unione europea / D'Albergo, Ernesto; Fasciani, Tommaso; Rossi, Federica. - (2022), pp. 43-59. - MATERIALI E DOCUMENTI. [10.13133/9788893772112].
La governance urbana transnazionale di fronte alla crisi Covid-19: il caso dell’International Urban Cooperation Programme dell’Unione europea
d'Albergo Ernesto
Co-primo
;Fasciani TommasoCo-primo
;
2022
Abstract
Le città costituiscono uno spazio ideale in cui osservare le trasformazioni sociali generate da un evento inatteso come la crisi pandemica del 2020-2021. Il saggio mette a fuoco le conseguenze esercitate dalla crisi Covid-19 sulla componente transnazionale e multiscalare del policy making urbano. In particolare, sono osservabili cambiamenti e/o continuità nei paradigmi di policy, negli immaginari e nei modelli di azione pubblica ad essi collegati? E perché? Per rispondere è stato analizzato un caso di azione multiscalare per lo sviluppo urbano sostenibile, il programma International Urban Cooperation dell’Unione Europea, comparando la fase precedente alla pandemia e quella successiva. Il programma si è rivelato uno strumento di cooperazione anche nel corso di una crisi inattesa, socialmente ed economicamente devastante per le aree urbane. Il frame della sostenibilità continua a offrire un riferimento valoriale e cognitivo di facile condivisione, che favorisce la convergenza e fornisce agli attori della governance locale categorie utili a concettualizzare i problemi urbani riscontrati nelle proprie città, definire le risposte di policy necessarie, anche per affrontare le nuove sfide poste dalla crisi, senza il bisogno di ricercare ulteriori strumenti. Questo effetto dipende: dalla razionalità degli attori destinatari del programma; dalle relazioni fra la dimensione cognitiva (semiotica) e quella materiale dei processi di variazione, selezione, e ritenzione di immaginari.File | Dimensione | Formato | |
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