Questo piccolo libro mira allo studio della morfologia e della spazialità delle città antiche di Akragas e di Herculaneum, in termini sincronico-sintetici e non diacronico-processuali, utile alla comprensione e al progetto della città contemporanea. La ricerca, riflettendo sulla natura degli spazi costruiti e non-costruiti del grande artefatto architettonico costituito dalla città antica, osserva e analizza, tramite un approccio interscalare, il rapporto tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia, nonché la forte relazione con le forme del suolo e la spazialità urbana. Il libro è arricchito non solo da cartografie storiche utili a comprendere l’evoluzione della forma urbis, ma anche, e soprattutto, da ri-disegni che, servendosi del principio dell’astrazione, isolano e mettono in luce le informazioni necessarie ad analizzare la forma e lo spazio delle due città. Le relazioni tra forma, tipologie e spazi della città antica possono ancora – questa è la convinzione delle autrici – fornire utili indicazioni per ritrovare sistemi d’ordine, e stabilirne di nuovi, all’interno della condizione sovente irrisolta della città del nostro tempo.
La forma e lo spazio della città antica. Akragas e Herculaneum / Di Chiara, Ermelinda; Esposito, Roberta. - (2022).
La forma e lo spazio della città antica. Akragas e Herculaneum
ERMELINDA DI CHIARA;ROBERTA ESPOSITO
2022
Abstract
Questo piccolo libro mira allo studio della morfologia e della spazialità delle città antiche di Akragas e di Herculaneum, in termini sincronico-sintetici e non diacronico-processuali, utile alla comprensione e al progetto della città contemporanea. La ricerca, riflettendo sulla natura degli spazi costruiti e non-costruiti del grande artefatto architettonico costituito dalla città antica, osserva e analizza, tramite un approccio interscalare, il rapporto tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia, nonché la forte relazione con le forme del suolo e la spazialità urbana. Il libro è arricchito non solo da cartografie storiche utili a comprendere l’evoluzione della forma urbis, ma anche, e soprattutto, da ri-disegni che, servendosi del principio dell’astrazione, isolano e mettono in luce le informazioni necessarie ad analizzare la forma e lo spazio delle due città. Le relazioni tra forma, tipologie e spazi della città antica possono ancora – questa è la convinzione delle autrici – fornire utili indicazioni per ritrovare sistemi d’ordine, e stabilirne di nuovi, all’interno della condizione sovente irrisolta della città del nostro tempo.File | Dimensione | Formato | |
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