Nel corso della sua vita, l'Accademia di Spagna ha raccolto nuove forme di espressione e si è estesa ad altri tipi di ricerca. L'arte sembra essersi dispiegata in un gran numero di modi di essere, riconoscendo il fatto creativo in quelle che erano tradizionalmente altre discipline. Ora è una creatività estesa, con nuove configurazioni creative che abbracciano campi molto diversi. La particolarità dell'Accademia è che questo manifestarsi è legato al processo creativo, a come si realizza. C'è una meta-storia dell'arte, come si esprime l'arte, come si racconta? Lo scopo dell'Accademia deve far nascere questa possibilità di parlare di arte, di ricerca, di produzione, e del processo attraverso il quale si configurano tutte queste nuove espressioni. Un nuovo sguardo si proietta sull'Accademia, e l'architettura deve cedere, deve offrire spazio, per l'espressione e l'interpretazione di queste nuove configurazioni. Si tratta di vedere l'Accademia come un grande laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, che incorpora non solo diversi ambiti creativi, ma è anche capace di raccontare come è il processo di creazione, e incorpora prospettive diverse, mutevoli e versatili nel tempo, uno sguardo mutevole . Lasciare essere, lasciare che si realizzi, propiziare lo spazio della sua possibilità, è opera dell'architettura. È questo riferimento al luogo che conta per noi: dare spazio, per il dispiegamento di quella creatività. E il termine spazio è esposto a quello spazio che Heidegger nomina nel testo che dedica a Chillida (Art and Space, 1969), quello spazio come luogo di possibilità. È quindi l'architettura, il cui contenuto è già di per sé, un campo di sperimentazione in Accademia, che deve rispondere alla sfida di concedere quella possibilità di dispiegamento, di apertura dello spazio. Non si tratta di una sovradeterminazione dello spazio, ma di un'interpretazione (tra tante possibili), di mettere in atto sperimentazione, ricerca ed espressione creativa. Tutto questo in relazione all'attività culturale generale della città di Roma.

" Sabbia Aurea" CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA RIABILITAZIONE ED ESTENSIONE DELL' ACCADEMIA REALE DI SPAGNA A ROMA / RAMÓN GÁMEZ GUARDIOLA, Jose; FERNÁNDEZ GARCÍA, Patricia; Gualandi, Elena. - (2022).

" Sabbia Aurea" CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA RIABILITAZIONE ED ESTENSIONE DELL' ACCADEMIA REALE DI SPAGNA A ROMA

ELENA GUALANDI
Ultimo
Membro del Collaboration Group
2022

Abstract

Nel corso della sua vita, l'Accademia di Spagna ha raccolto nuove forme di espressione e si è estesa ad altri tipi di ricerca. L'arte sembra essersi dispiegata in un gran numero di modi di essere, riconoscendo il fatto creativo in quelle che erano tradizionalmente altre discipline. Ora è una creatività estesa, con nuove configurazioni creative che abbracciano campi molto diversi. La particolarità dell'Accademia è che questo manifestarsi è legato al processo creativo, a come si realizza. C'è una meta-storia dell'arte, come si esprime l'arte, come si racconta? Lo scopo dell'Accademia deve far nascere questa possibilità di parlare di arte, di ricerca, di produzione, e del processo attraverso il quale si configurano tutte queste nuove espressioni. Un nuovo sguardo si proietta sull'Accademia, e l'architettura deve cedere, deve offrire spazio, per l'espressione e l'interpretazione di queste nuove configurazioni. Si tratta di vedere l'Accademia come un grande laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, che incorpora non solo diversi ambiti creativi, ma è anche capace di raccontare come è il processo di creazione, e incorpora prospettive diverse, mutevoli e versatili nel tempo, uno sguardo mutevole . Lasciare essere, lasciare che si realizzi, propiziare lo spazio della sua possibilità, è opera dell'architettura. È questo riferimento al luogo che conta per noi: dare spazio, per il dispiegamento di quella creatività. E il termine spazio è esposto a quello spazio che Heidegger nomina nel testo che dedica a Chillida (Art and Space, 1969), quello spazio come luogo di possibilità. È quindi l'architettura, il cui contenuto è già di per sé, un campo di sperimentazione in Accademia, che deve rispondere alla sfida di concedere quella possibilità di dispiegamento, di apertura dello spazio. Non si tratta di una sovradeterminazione dello spazio, ma di un'interpretazione (tra tante possibili), di mettere in atto sperimentazione, ricerca ed espressione creativa. Tutto questo in relazione all'attività culturale generale della città di Roma.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Guardiola_" Sabbia Aurea"_2022.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 28.8 MB
Formato Adobe PDF
28.8 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1630749
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact