Il valore eversivo delle pratiche di educazione attiva. L’esperienza di una scuola media romana

Now as then, the “Charte de la LIEN” is still relevant and retains a subversive value. Some Italian researchers argue that democratic and progressive schools create inequalities. According to them contents are the core of teaching. They also argue that competition is necessary for good educational outcomes. These theses particularly criticize the fifth point of the “Charter”. The purpose of our paper is to reflect on these issues. We argue that to reflect on schools is to reflect on democracy and social equity. We think that the problem in the school is not the content, but the teaching strategies. To achieve this goal we present a teaching experience carried out in a lower secondary school in Rome during the lockdown.

Oggi come allora, la “Charte de la LIEN” è ancora attuale e conserva un valore eversivo. Alcuni studiosi italiani sostengono che la scuola democratica e progressista crei disuguaglianze; secondo loro i contenuti sono il cuore dell’insegnamento e la competizione è necessaria per ottenere buoni risultati educativi. Queste tesi criticano in particolare il quinto punto della “Carta”. Lo scopo del nostro contributo è offrire una riflessione su questi temi. Noi sosteniamo che riflettere sulla scuola è riflettere sulla democrazia e sull’equità sociale e pensiamo che il problema della scuola non sia il contenuto, ma le strategie di insegnamento. Per raggiungere l’obiettivo illustrato, presentiamo in questa sede un’esperienza didattica realizzata in una scuola secondaria di primo grado di Roma durante lockdown.