Schools and Theatre Pedagogies

The practices of social theatre bring into play the statutes of the theatrical institution (Bernardi, 200431; Pontremoli, 2007 and 2015) by shifting the emphasis from the performance to its processes and inevitably to those experiences of relationship and listening that are the basis of the acting techniques. Participating in a workshop or the staging of a performance in non-commercialised contexts, one can reach unknown parts of oneself and a quality in relationships with others that do not have the opacity of everyday life. The theatre thus moves away from that oratory pulpit imagined by Diderot, where «the player [...] weeps as might weep an unbelieving priest preaching of the Passion» (Diderot). In it we find, instead, the roots of a particular quality of experience that can become the seed of a regenerated humanity. Relationships are, therefore, fundamental to rediscover the sense of a theatre pedagogy able to offer the fundamental didactic principles to those who want to use theatre as an instrument for the formation of man and therefore of society.

Le pratiche del teatro sociale rimettono in gioco gli statuti dell’istituzione teatrale spostando l’accento dallo spettacolo ai processi e inevitabilmente a quella serie di esperienze di relazione e di ascolto che sono alla base delle tecniche attoriali. Partecipando a un laboratorio o alla messa in scena di uno spettacolo in contesti non mercificati, si toccano parti di sé ignote e una qualità nelle relazioni con gli altri che non hanno l’opacità della vita quotidiana. Il teatro si allontana così da quel pulpito oratorio immaginato da Diderot, dove “l’attore piange come un prete miscredente che predichi sulla Passione.” . In esso si ritrovano piuttosto le radici di una particolare qualità dell’esperienza che può diventare il seme di un’umanità rigenerata. Le relazioni sono, dunque, il nocciolo intorno a cui ritrovare il senso di una pedagogia del teatro capace di offrire i principi didattici fondamentali a chi vuole usare il teatro come strumento di formazione dell’uomo e quindi della società.