Vent’anni fa usciva per Einaudi Stile Libero Gioventù cannibale, la “prima antologia italiana dell’orrore estremo”. Il volume polarizzò il dibattito letterario dell’epoca diventando, tra consensi e dissensi, un fenomeno editoriale e un punto di riferimento per molti scrittori successivi. Dalla pubblicazione dell’antologia sono dunque passati venti anni. Ma cosa resta di quella generazione di scrittori? Forse il modo migliore per rispondere a questa domanda è verificare l’incidenza di quell’immaginario sulle nuove generazioni di scrittori. Il presente volume nasce da questo desiderio di verifica: raccontare e sperimentare la dimensione cannibale in un gruppo di autori nati negli anni Ottanta, e dunque cresciuti in un mondo che ha visto il passaggio dal male gratuito e deviante del benessere raccontato dai loro fratelli maggiori - prodotto dalla stagnazione dell’era che va dal boom economico alla fine del craxismo - al ritorno del male ideologico, dalle Twin Towers al Bataclan.
Prefazione / Nisini, Giorgio. - (2016).
Prefazione
Giorgio Nisini
2016
Abstract
Vent’anni fa usciva per Einaudi Stile Libero Gioventù cannibale, la “prima antologia italiana dell’orrore estremo”. Il volume polarizzò il dibattito letterario dell’epoca diventando, tra consensi e dissensi, un fenomeno editoriale e un punto di riferimento per molti scrittori successivi. Dalla pubblicazione dell’antologia sono dunque passati venti anni. Ma cosa resta di quella generazione di scrittori? Forse il modo migliore per rispondere a questa domanda è verificare l’incidenza di quell’immaginario sulle nuove generazioni di scrittori. Il presente volume nasce da questo desiderio di verifica: raccontare e sperimentare la dimensione cannibale in un gruppo di autori nati negli anni Ottanta, e dunque cresciuti in un mondo che ha visto il passaggio dal male gratuito e deviante del benessere raccontato dai loro fratelli maggiori - prodotto dalla stagnazione dell’era che va dal boom economico alla fine del craxismo - al ritorno del male ideologico, dalle Twin Towers al Bataclan.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.