Prefazione al volume. Al decennale della scomparsa di Carlo Aymonino, “L’abbecedario dell’infedele” nasce da un’esperienza dottorale e si colloca all’interno del ciclo di celebrazioni per il maestro romano con un rinnovato interesse per il suo progetto didattico. Allo IUAV, Aymonino proponeva agli studenti un esercizio di manipolazioni sul tema del centro civico al Campus di Pesaro, straordinario esempio di non-costruito, dunque accumulatore di inedite possibilità compositive. In continuità con quell’esperienza, l’abbecedario ridisegna ancora una volta l’edificio, senza svolgere delle sue tre soluzioni una riproposizione specifica ma considerandole un unico progetto. I grafomorfemi dalla A alla Z sono il precipitato di una trasgressione trans-figurativa che rimette in gioco modelli noti e necessari in nuove e ricominciabili tessiture. Lontano dalla vivisezione anatomica e dalla radicalizzazione del diagramma, l’abbecedario è una fallace classificazione: nel suo farsi e disfarsi accompagna il grafolettore nello spazio di un disegno che riconcilia ricerca ed invenzione, segno e costruzione, professionalismo e accademia.
Prefazione. Il potenziale dei Pezzi nello Scacchiere di Carlo Aymonino / Carpenzano, Orazio. - (2022), pp. 7-13. - ARCHITETTURA E UTOPIA.
Prefazione. Il potenziale dei Pezzi nello Scacchiere di Carlo Aymonino
orazio carpenzano
2022
Abstract
Prefazione al volume. Al decennale della scomparsa di Carlo Aymonino, “L’abbecedario dell’infedele” nasce da un’esperienza dottorale e si colloca all’interno del ciclo di celebrazioni per il maestro romano con un rinnovato interesse per il suo progetto didattico. Allo IUAV, Aymonino proponeva agli studenti un esercizio di manipolazioni sul tema del centro civico al Campus di Pesaro, straordinario esempio di non-costruito, dunque accumulatore di inedite possibilità compositive. In continuità con quell’esperienza, l’abbecedario ridisegna ancora una volta l’edificio, senza svolgere delle sue tre soluzioni una riproposizione specifica ma considerandole un unico progetto. I grafomorfemi dalla A alla Z sono il precipitato di una trasgressione trans-figurativa che rimette in gioco modelli noti e necessari in nuove e ricominciabili tessiture. Lontano dalla vivisezione anatomica e dalla radicalizzazione del diagramma, l’abbecedario è una fallace classificazione: nel suo farsi e disfarsi accompagna il grafolettore nello spazio di un disegno che riconcilia ricerca ed invenzione, segno e costruzione, professionalismo e accademia.File | Dimensione | Formato | |
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