Questo intervento indaga la natura della metafiction – o “letteratura riflessa” – nella logica postmoderna, e nella fattispecie esamina la relazione che questa tipologia particolare di narrazione “autoreferenziale” intrattiene con la realtà contingente ed esterna. Dopo aver velocemente estrapolato alcuni assunti propedeutici da una breve analisi del Sonnett en X di Stéphane Mallarmé e de Il dono di Vladimir Nabokov – due opere nelle quali il concetto di letteratura autoreferenziale, che parla con se stessa, raggiunge un climax raramente eguagliato – si procederà con la lettura di due esponenti di quella categoria narrativa che Steven Kellman definisce self-begetting novel: The Golden Notebook di Doris Lessing (1962) e Atonement di Ian McEwan (2001). La scelta di questi due testi è motivata dal loro essere campioni esemplari di quella letteratura definibile come “pura”, del tutto autosufficiente, che ha origine in se stessa e che non conserva alcun legame con la realtà e con il contesto che la circonda. I due romanzi presentano infatti alcune caratteristiche che chiamo “coordinate riflettenti”: sono Künstlerroman, la loro struttura narrativa ricorda un nastro di Möbius e veicolano in maniera sintomatica la tecnica della mise en abyme – o effetto Droste. La coincidenza di queste tre peculiarità causa una narrazione pressocché infinita, nella quale i due romanzi si autogenerano secondo un loop indipendente e assoluto, in un sistema chiuso grazie al quale la letteratura non si rivolge ad altro fuorché se stessa. Attraverso la lettura dei due testi – le quali date di pubblicazione sono oltremodo significative – si tenterà di comprendere le modalità tramite le quali il postmoderno determina il rapporto fra la narrazione riflessa e la realtà, in un dialogo prima di rifiuto (The Golden Notebook) e poi di pericolosa ma necessaria simbiosi (Atonement).

La letteratura che dialoga con sé stessa: autoreferenzialità e realtà in The Golden Notebook e Atonement / Baratta, Aldo. - (2020). (Intervento presentato al convegno Letteratura riflessa: Teorie, Forme e Funzioni del discorso metaletterario tenutosi a Venice, Italy).

La letteratura che dialoga con sé stessa: autoreferenzialità e realtà in The Golden Notebook e Atonement

Aldo Baratta
2020

Abstract

Questo intervento indaga la natura della metafiction – o “letteratura riflessa” – nella logica postmoderna, e nella fattispecie esamina la relazione che questa tipologia particolare di narrazione “autoreferenziale” intrattiene con la realtà contingente ed esterna. Dopo aver velocemente estrapolato alcuni assunti propedeutici da una breve analisi del Sonnett en X di Stéphane Mallarmé e de Il dono di Vladimir Nabokov – due opere nelle quali il concetto di letteratura autoreferenziale, che parla con se stessa, raggiunge un climax raramente eguagliato – si procederà con la lettura di due esponenti di quella categoria narrativa che Steven Kellman definisce self-begetting novel: The Golden Notebook di Doris Lessing (1962) e Atonement di Ian McEwan (2001). La scelta di questi due testi è motivata dal loro essere campioni esemplari di quella letteratura definibile come “pura”, del tutto autosufficiente, che ha origine in se stessa e che non conserva alcun legame con la realtà e con il contesto che la circonda. I due romanzi presentano infatti alcune caratteristiche che chiamo “coordinate riflettenti”: sono Künstlerroman, la loro struttura narrativa ricorda un nastro di Möbius e veicolano in maniera sintomatica la tecnica della mise en abyme – o effetto Droste. La coincidenza di queste tre peculiarità causa una narrazione pressocché infinita, nella quale i due romanzi si autogenerano secondo un loop indipendente e assoluto, in un sistema chiuso grazie al quale la letteratura non si rivolge ad altro fuorché se stessa. Attraverso la lettura dei due testi – le quali date di pubblicazione sono oltremodo significative – si tenterà di comprendere le modalità tramite le quali il postmoderno determina il rapporto fra la narrazione riflessa e la realtà, in un dialogo prima di rifiuto (The Golden Notebook) e poi di pericolosa ma necessaria simbiosi (Atonement).
2020
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1620392
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact