Geografie dello sviluppo affronta il tema del rapporto fra sviluppo economico e spazio geografico assumendo un particolare punto di vista, riassunto nei due aggettivi che figurano nel sottotitolo: critico e globale. La prospettiva proposta è, innanzitutto, critica, perché ogni fatto sociale presenta sempre aspetti positivi e negativi, esiti virtuosi e altri potenzialmente perversi. Ogni spiegazione, per quanto possa apparire convincente e fondata, rappresenta sempre un punto di vista parziale, fallibile, contestabile. Assumere una posizione critica significa allontanarsi da descrizioni semplicistiche e appiattite su toni celebrativi, normativi o comunque stereotipati. Una geografia critica tenta quindi di problematizzare, piuttosto che offrire soluzioni, enfatizzando la complessità e dando voce a punti di vista ‘diversi’, anche lontani dalle logiche dei discorsi dominanti. In secondo luogo, la geografia discussa in questo volume intende orientarsi al globale. Questo non significa soltanto prendere in esame l’influenza della globalizzazione, quanto piuttosto, per riprendere una celebre espressione di Immanuel Wallerstein, riconoscere che esiste solamente uno e un solo mondo. Senza negare le enormi diversità che caratterizzano lo scenario contemporaneo, l’idea che vi siano teorie e modelli per il ‘Sud del mondo’ e altri per il ‘Nord del mondo’ lascia spazio alla constatazione che il problema dello sviluppo si pone ovunque giungano i circuiti del capitale. Questa nuova edizione del libro, ampliata e aggiornata, tenta inoltre di utilizzare un linguaggio più neutrale rispetto al genere.

Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale (seconda edizione) / Bignante, Elisa; Celata, Filippo; Vanolo, Alberto. - (2022), pp. 1-362.

Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale (seconda edizione)

Filippo Celata;
2022

Abstract

Geografie dello sviluppo affronta il tema del rapporto fra sviluppo economico e spazio geografico assumendo un particolare punto di vista, riassunto nei due aggettivi che figurano nel sottotitolo: critico e globale. La prospettiva proposta è, innanzitutto, critica, perché ogni fatto sociale presenta sempre aspetti positivi e negativi, esiti virtuosi e altri potenzialmente perversi. Ogni spiegazione, per quanto possa apparire convincente e fondata, rappresenta sempre un punto di vista parziale, fallibile, contestabile. Assumere una posizione critica significa allontanarsi da descrizioni semplicistiche e appiattite su toni celebrativi, normativi o comunque stereotipati. Una geografia critica tenta quindi di problematizzare, piuttosto che offrire soluzioni, enfatizzando la complessità e dando voce a punti di vista ‘diversi’, anche lontani dalle logiche dei discorsi dominanti. In secondo luogo, la geografia discussa in questo volume intende orientarsi al globale. Questo non significa soltanto prendere in esame l’influenza della globalizzazione, quanto piuttosto, per riprendere una celebre espressione di Immanuel Wallerstein, riconoscere che esiste solamente uno e un solo mondo. Senza negare le enormi diversità che caratterizzano lo scenario contemporaneo, l’idea che vi siano teorie e modelli per il ‘Sud del mondo’ e altri per il ‘Nord del mondo’ lascia spazio alla constatazione che il problema dello sviluppo si pone ovunque giungano i circuiti del capitale. Questa nuova edizione del libro, ampliata e aggiornata, tenta inoltre di utilizzare un linguaggio più neutrale rispetto al genere.
2022
9788860086907
Geografia dello sviluppo; Geografia economica; Sviluppo regionale
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale (seconda edizione) / Bignante, Elisa; Celata, Filippo; Vanolo, Alberto. - (2022), pp. 1-362.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Bignante_GeoSviluppo_2022.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 4.24 MB
Formato Adobe PDF
4.24 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1619685
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact