Il recinto è un archetipo: definisce l’atto originario dell’insediarsi in un luogo e dell’edificare un rifugio. Appartiene a molteplici civiltà antiche – egiziana, greca, romana, araba –, definisce la spazialità della casa a patio, del témenos, dell’hortus conclusus ed è stato utilizzato da società e culture diverse nel corso della storia. Non è solo un elemento di delimitazione dello spazio, ma anche un principio ordinatore che definisce relazioni interscalari tra territorio, paesaggio, città e architettura; un dispositivo che configura spazi pubblici, comunitari e della convivenza, determinando diverse percezioni e comportamenti. Indagato da numerosi autori e utilizzato da molti architetti, il recinto continua a caratterizzare i diversi ambiti del progetto contemporaneo, assumendo nuove forme, materie e declinazioni che modificano e alterano quelle originarie. I contributi raccolti in questo libro sono l'esito del seminario della Scuola di Dottorato in Scienze dell’architettura dell’Università Sapienza di Roma e sono stati redatti dai docenti del seminario, docenti esterni invitati e dai dottorandi. I saggi riflettono sull’attualità di questo archetipo, sulle variazioni di identità di questo dispositivo nel contemporaneo e lo indagano attraverso letture critiche di diverse opere che declinano alcune delle molteplici forme, caratteri e materialità che esso può assumere.
Recinti / Spirito, Gianpaola; Leoni, Simone. - (2021), pp. 1-369.
Recinti
spirito, gianpaola;leoni, simone
2021
Abstract
Il recinto è un archetipo: definisce l’atto originario dell’insediarsi in un luogo e dell’edificare un rifugio. Appartiene a molteplici civiltà antiche – egiziana, greca, romana, araba –, definisce la spazialità della casa a patio, del témenos, dell’hortus conclusus ed è stato utilizzato da società e culture diverse nel corso della storia. Non è solo un elemento di delimitazione dello spazio, ma anche un principio ordinatore che definisce relazioni interscalari tra territorio, paesaggio, città e architettura; un dispositivo che configura spazi pubblici, comunitari e della convivenza, determinando diverse percezioni e comportamenti. Indagato da numerosi autori e utilizzato da molti architetti, il recinto continua a caratterizzare i diversi ambiti del progetto contemporaneo, assumendo nuove forme, materie e declinazioni che modificano e alterano quelle originarie. I contributi raccolti in questo libro sono l'esito del seminario della Scuola di Dottorato in Scienze dell’architettura dell’Università Sapienza di Roma e sono stati redatti dai docenti del seminario, docenti esterni invitati e dai dottorandi. I saggi riflettono sull’attualità di questo archetipo, sulle variazioni di identità di questo dispositivo nel contemporaneo e lo indagano attraverso letture critiche di diverse opere che declinano alcune delle molteplici forme, caratteri e materialità che esso può assumere.File | Dimensione | Formato | |
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