In this Chapter I provide a detailed account of the theory of direct passions developed by Hume in Book II, Part 3 of the Treatise and in other, later works. I also explore the general import of Hume’s views for the philosophical theory of motivation. However, my main interests are interpretive. I defend a somewhat traditional reading of Humean direct passions and motivation, that is, as essentially non-cognitive one and pleasure-determined, against fashionable, cognitivist interpretations. But I also point out that this reading (which is well attested by the texts) raises insoluble problems for other aspects of Hume’s views, especially his theory of motivating belief; and that it is likely that this led him to a radical revision of his views of pleasure, desire, and motivation, in a direction which is more akin to contemporary ‘Humean’ conceptions of motivation and instrumental rationality. (This revision has often been overlooked by the interpreters). In questo capitolo propongo un’analisi particolareggiata della teoria delle passioni dirette proposta da Hume nel Libro II, Parte 3 del Treatise e in altre opere successive. Esamino anche le conseguenze generali delle idee di Hume per la teoria filosofica della motivazione. Tuttavia i miei interessi sono principalmente interpretativi. Difendo una lettura in qualche modo tradizionale delle passioni dirette e della motivazione secondo Hume, considerandole come essenzialmente non-cognitive e riconoscendo un ruolo determinante al piacere. In questo mi oppongo a recenti interpretazioni cognitiviste. Sostengo però che questa interpretazione (ben attestata nelle opere di Hume) solleva problemi insolubili rispetto ad altri aspetti della filosofia di Hume, in particolare rispetto alla sua teoria delle credenze motivanti. Inoltre, che è verosimile che queste difficoltà lo abbiano condotto ad una revisione radicale delle sue idee sul piacere, il desiderio, e la motivazione, in una direzione che si accosta alle concezione ‘Humeana’ contemporanea della motivazione e della razionalità strumentale. (Questa revisione spesso è sfuggita all’attenzione degli interpreti.)

The Direct Passions / Magri, Tito. - STAMPA. - (2008), pp. 185-201.

The Direct Passions

MAGRI, Tito
2008

Abstract

In this Chapter I provide a detailed account of the theory of direct passions developed by Hume in Book II, Part 3 of the Treatise and in other, later works. I also explore the general import of Hume’s views for the philosophical theory of motivation. However, my main interests are interpretive. I defend a somewhat traditional reading of Humean direct passions and motivation, that is, as essentially non-cognitive one and pleasure-determined, against fashionable, cognitivist interpretations. But I also point out that this reading (which is well attested by the texts) raises insoluble problems for other aspects of Hume’s views, especially his theory of motivating belief; and that it is likely that this led him to a radical revision of his views of pleasure, desire, and motivation, in a direction which is more akin to contemporary ‘Humean’ conceptions of motivation and instrumental rationality. (This revision has often been overlooked by the interpreters). In questo capitolo propongo un’analisi particolareggiata della teoria delle passioni dirette proposta da Hume nel Libro II, Parte 3 del Treatise e in altre opere successive. Esamino anche le conseguenze generali delle idee di Hume per la teoria filosofica della motivazione. Tuttavia i miei interessi sono principalmente interpretativi. Difendo una lettura in qualche modo tradizionale delle passioni dirette e della motivazione secondo Hume, considerandole come essenzialmente non-cognitive e riconoscendo un ruolo determinante al piacere. In questo mi oppongo a recenti interpretazioni cognitiviste. Sostengo però che questa interpretazione (ben attestata nelle opere di Hume) solleva problemi insolubili rispetto ad altri aspetti della filosofia di Hume, in particolare rispetto alla sua teoria delle credenze motivanti. Inoltre, che è verosimile che queste difficoltà lo abbiano condotto ad una revisione radicale delle sue idee sul piacere, il desiderio, e la motivazione, in una direzione che si accosta alle concezione ‘Humeana’ contemporanea della motivazione e della razionalità strumentale. (Questa revisione spesso è sfuggita all’attenzione degli interpreti.)
2008
The Blackwell Companion to Hume
9781405114554
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
The Direct Passions / Magri, Tito. - STAMPA. - (2008), pp. 185-201.
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