Negli anni recenti l’agenda urbana ha riservato crescente attenzione al rapporto tra agricoltura, dimensione rurale e città. Il piano e il progetto hanno tentato di riconoscere al paesaggio produttivo un ruolo come risorsa per la ricomposizione degli squilibri tra la città e il suo intorno senza tuttavia considerare l’agricoltura come fatto territoriale e, dunque, quale perno di rapporti tra modelli economici, sociali e ambientali. Tali sviluppi ci interrogano come studiosi sulla necessità di ripensare traiettorie interpretative dell’agricoltura, superando gli approcci tradizionali connessi alla scala dell’unità aziendale o all’uso di suolo - entrambi inadeguati a restituire i rapporti tra ambienti insediativi e produttivi - come all’analisi delle forme e delle trame, che stentano a confrontarsi con i fatti economici e sociali. Il lavoro recupera pertanto prospettive e approcci teorici legati alla tradizione economico-agraria tra gli anni ’30 e l’immediato dopoguerra, i quali nel costruire analisi funzionali all’intervento pubblico per lo sviluppo del settore primario (Lorenzoni, 1938; Turbati, 1938; Giusti, 1940; Medici, 1958; Sereni, 1961; Rossi Doria, 1969), restituivano quadri territoriali che guardavano al paesaggio produttivo nella sua proiezione di forme e funzioni – fisiche, sociali, economiche, ambientali – e ai rapporti tra esse. In questo approccio, tali prospettive e approcci collocavano il fatto produttivo in rapporto dialettico con la dimensione insediativa, anche a partire dalla sua unità funzionale di riferimento, ovvero l’impresa agraria. Le relazioni che sussistono tra sistema ambientale, dinamiche socioeconomiche e la loro traduzione in forme insediative e processi produttivi, configurano percorsi di trasformazione delle matrici territoriali. Nel tentativo di analizzare i caratteri e concorrere alla costruzione di criteri interpretativi, l’indagine privilegia lo studio delle “ragioni” e degli “agenti” delle trasformazioni (Sereni, 1961), guardando alle diversità non come esito di percorsi identitari locali, bensì come possibile via per la definizione di nuove strutture territoriali, risultato di processi comuni di trasformazione (Clementi et al., 1996). Il contributo propone un percorso analitico e definisce alcune categorie interpretative dei mutamenti a partire da Roma Metropolitana, attraverso un’analisi diacronica relativa a due momenti - agli anni ’60 del secolo scorso e all’oggi - dei rapporti tra sistemi agrari e fatti urbani. Le intenzioni analitiche mirano a esaminare pesi e forme tra Roma e la porzione mediana dell’Italia centrale, al fine di ricostruire la dimensione evolutiva del mutamento nelle relazioni tra la città e il territorio. Il contributo si articola intorno a un quadro di carattere metodologico, cui si accompagna l’analisi del caso romano nell’ambito dei processi di mutamento che hanno investito l’area regionale laziale e si conclude con alcune considerazioni di sintesi.

Senza passare per la città: processi territoriali a Roma metropolitana / DI DONATO, Benedetta; Cavallo, Aurora. - (2018), pp. 43-55.

Senza passare per la città: processi territoriali a Roma metropolitana

Benedetta Di Donato;
2018

Abstract

Negli anni recenti l’agenda urbana ha riservato crescente attenzione al rapporto tra agricoltura, dimensione rurale e città. Il piano e il progetto hanno tentato di riconoscere al paesaggio produttivo un ruolo come risorsa per la ricomposizione degli squilibri tra la città e il suo intorno senza tuttavia considerare l’agricoltura come fatto territoriale e, dunque, quale perno di rapporti tra modelli economici, sociali e ambientali. Tali sviluppi ci interrogano come studiosi sulla necessità di ripensare traiettorie interpretative dell’agricoltura, superando gli approcci tradizionali connessi alla scala dell’unità aziendale o all’uso di suolo - entrambi inadeguati a restituire i rapporti tra ambienti insediativi e produttivi - come all’analisi delle forme e delle trame, che stentano a confrontarsi con i fatti economici e sociali. Il lavoro recupera pertanto prospettive e approcci teorici legati alla tradizione economico-agraria tra gli anni ’30 e l’immediato dopoguerra, i quali nel costruire analisi funzionali all’intervento pubblico per lo sviluppo del settore primario (Lorenzoni, 1938; Turbati, 1938; Giusti, 1940; Medici, 1958; Sereni, 1961; Rossi Doria, 1969), restituivano quadri territoriali che guardavano al paesaggio produttivo nella sua proiezione di forme e funzioni – fisiche, sociali, economiche, ambientali – e ai rapporti tra esse. In questo approccio, tali prospettive e approcci collocavano il fatto produttivo in rapporto dialettico con la dimensione insediativa, anche a partire dalla sua unità funzionale di riferimento, ovvero l’impresa agraria. Le relazioni che sussistono tra sistema ambientale, dinamiche socioeconomiche e la loro traduzione in forme insediative e processi produttivi, configurano percorsi di trasformazione delle matrici territoriali. Nel tentativo di analizzare i caratteri e concorrere alla costruzione di criteri interpretativi, l’indagine privilegia lo studio delle “ragioni” e degli “agenti” delle trasformazioni (Sereni, 1961), guardando alle diversità non come esito di percorsi identitari locali, bensì come possibile via per la definizione di nuove strutture territoriali, risultato di processi comuni di trasformazione (Clementi et al., 1996). Il contributo propone un percorso analitico e definisce alcune categorie interpretative dei mutamenti a partire da Roma Metropolitana, attraverso un’analisi diacronica relativa a due momenti - agli anni ’60 del secolo scorso e all’oggi - dei rapporti tra sistemi agrari e fatti urbani. Le intenzioni analitiche mirano a esaminare pesi e forme tra Roma e la porzione mediana dell’Italia centrale, al fine di ricostruire la dimensione evolutiva del mutamento nelle relazioni tra la città e il territorio. Il contributo si articola intorno a un quadro di carattere metodologico, cui si accompagna l’analisi del caso romano nell’ambito dei processi di mutamento che hanno investito l’area regionale laziale e si conclude con alcune considerazioni di sintesi.
2018
Roma in transizione. Governo, strategie, metabolismi e quadri di vita di una metropoli
9788899237134
Agricultural Landscape; Large scale landscape
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Senza passare per la città: processi territoriali a Roma metropolitana / DI DONATO, Benedetta; Cavallo, Aurora. - (2018), pp. 43-55.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Di Donato_Processi-città-Roma_2018.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 3.05 MB
Formato Adobe PDF
3.05 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1618157
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact