Con l’adattemtento in lingua hindī de "I monologhi della vagina", il cui titolo è "Kissā yoni kā", traducibile come "Discorso sulla vagina", la regista Mahabanoo Mody-Kotwal fa luce sulle difficoltà di affrontare il tema della sessualità femminile nel contesto socioculturale indiano, mettendo in discussione gli standard sociali e i pregiudizi della società indiana. L’adattamento in lingua hindī pone all’attenzione del pubblico le contraddizioni interne alla società indiana quando ci si trova ad affrontare discorsi inerenti la vagina e la sessualità in generale, celebrando la 'vagina' e mettendola al centro del discorso la vagina in tutte le sue sfumature, essenze, e possibilità, tra le quali quello di organo che dà la vita. L’organo della procreazione e la sua capacità di dar vita vengono liberati dal contesto patriarcale, che invece insiste sulla funzione generatrice delle donne come unico ruolo socialmente accettabile a cui dover aspirare. Con la declamazione dei monologhi avviene una presa di coscienza della vagina anche nella sua capacità riproduttiva, ma fuori da un sistema di imposizioni dettate da altri.
"I monologhi della vagina” in India: dissenso e resistenza su sessualità e maternità / Khalil, Randa. - (2020), pp. 245-263. - HISTORICA.
"I monologhi della vagina” in India: dissenso e resistenza su sessualità e maternità
Randa Khalil
Primo
2020
Abstract
Con l’adattemtento in lingua hindī de "I monologhi della vagina", il cui titolo è "Kissā yoni kā", traducibile come "Discorso sulla vagina", la regista Mahabanoo Mody-Kotwal fa luce sulle difficoltà di affrontare il tema della sessualità femminile nel contesto socioculturale indiano, mettendo in discussione gli standard sociali e i pregiudizi della società indiana. L’adattamento in lingua hindī pone all’attenzione del pubblico le contraddizioni interne alla società indiana quando ci si trova ad affrontare discorsi inerenti la vagina e la sessualità in generale, celebrando la 'vagina' e mettendola al centro del discorso la vagina in tutte le sue sfumature, essenze, e possibilità, tra le quali quello di organo che dà la vita. L’organo della procreazione e la sua capacità di dar vita vengono liberati dal contesto patriarcale, che invece insiste sulla funzione generatrice delle donne come unico ruolo socialmente accettabile a cui dover aspirare. Con la declamazione dei monologhi avviene una presa di coscienza della vagina anche nella sua capacità riproduttiva, ma fuori da un sistema di imposizioni dettate da altri.File | Dimensione | Formato | |
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