L’impugnazione per nullità. I casi (art. 829, commi 3, 4 e 5, c.p.c)

The authors examine the hypothesis in which awards can be challenged for violation of law, pursuant to article 829, third paragraph, of Italian civil procedure code. In particular they consider the differences between awards based on law and awards “ex bono et aequo”; the cases where and limits within which the parties are allowed to challenge an arbitral award for violation of law after the implementation of d.lg n. 40/2006; and the challenge of arbitral awards for breach of public order provisions. Then, the chapter treats the other few instances in which a challenge for violation of law is allowed under article 829, fourth and fifth paragraph, i.e. when the arbitral proceeding regards a labour dispute or when the violation regards a preliminary issue on a matter which is not arbitrable

Lo scritto si occupa della impugnazione per nullità del lodo arbitrale rituale, con particolare riferimento al regime ricavabile dai commi 3, 4 e 5 dell'art. 829 c.p.c. Dopo aver affrontato le conseguenze derivanti dalla opzione circa il criterio di giudizio (diritto / equità), il capitolo affronta il tema della impugnabilità del lodo per violazione di regole di diritto relative al merito della controversia, sia quanto al contenuto ed alla portata di tale motivo di impugnazione, sia con riferimento al diverso regime di impugnazione prima e dopo la riforma del 2006, sia con riguardo alle questioni poste dalla disciplina transitoria, ai dubbi di costituzionalità ed alle soluzioni dottrinali ed, infine, giurisprudenziali sul punto. Lo scritto di sofferma altresì sulla impugnativa per contrarietà all'ordine pubblico nonché sulle deroghe all'attuale trattamento impugnatorio del lodo rituale per violazione di norme di diritto risultante dai commi 4 e 5 dell'art. 829 c.p.c.