La scuola è argomento abbondantemente frequentato da opinionisti in genere e da esperti del settore educativo, ma non altrettanto dagli storici. In particolare, l’istruzione di secondo grado e i suoi protagonisti sembrano soffrire maggiormente di questo ritardo negli studi. Eppure, le politiche e le dinamiche che coinvolgono la scuola secondaria rappresentano scorci privilegiati sui problemi della società nel suo complesso. Il numero riflette sull’Italia recente, con l’obiettivo di superare l’antico adagio di una scuola come “spazio esterno” o separato dal contesto nel quale si colloca e si sofferma sugli ultimi decenni della cosiddetta prima Repubblica, superando le rigidità che sembrano caratterizzare le letture più diffuse sugli anni ’80. Cosa ne è stato delle elaborazioni degli anni ’70 volte a disegnare una scuola non più selettiva ma orientativa intesa come «comunità educante» in grado di interagire con il territorio? Si è mai realizzato quel sogno? La conflittualità studentesca, il protagonismo dei docenti, l’affermazione del dibattito sull’autonomia e sul sistema formativo integrato, la retorica di una crisi irreversibile del sistema scolastico, l’assenza di una riflessione sulla scuola all’interno della stessa istituzione formativa sono solo alcuni dei temi affrontati.
Pierino torna a scuola. L'istruzione secondaria negli anni ottanta / Colangelo, Chiara; Lovascio, Giordano; Tappi, Andrea. - In: ZAPRUDER. - ISSN 1723-0020. - (2022).
Pierino torna a scuola. L'istruzione secondaria negli anni ottanta
Chiara Colangelo;
2022
Abstract
La scuola è argomento abbondantemente frequentato da opinionisti in genere e da esperti del settore educativo, ma non altrettanto dagli storici. In particolare, l’istruzione di secondo grado e i suoi protagonisti sembrano soffrire maggiormente di questo ritardo negli studi. Eppure, le politiche e le dinamiche che coinvolgono la scuola secondaria rappresentano scorci privilegiati sui problemi della società nel suo complesso. Il numero riflette sull’Italia recente, con l’obiettivo di superare l’antico adagio di una scuola come “spazio esterno” o separato dal contesto nel quale si colloca e si sofferma sugli ultimi decenni della cosiddetta prima Repubblica, superando le rigidità che sembrano caratterizzare le letture più diffuse sugli anni ’80. Cosa ne è stato delle elaborazioni degli anni ’70 volte a disegnare una scuola non più selettiva ma orientativa intesa come «comunità educante» in grado di interagire con il territorio? Si è mai realizzato quel sogno? La conflittualità studentesca, il protagonismo dei docenti, l’affermazione del dibattito sull’autonomia e sul sistema formativo integrato, la retorica di una crisi irreversibile del sistema scolastico, l’assenza di una riflessione sulla scuola all’interno della stessa istituzione formativa sono solo alcuni dei temi affrontati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.