Sezione B5. Metalli

Il saggio studia le tecniche estrattive e la metallurgia dei metalli, con particolare riferimento al ferro da commercio (ghisa, acciaio, e ferro dolce), dalle prime testimonianze databili tra il IV e il III millennio a.C. Nel I millennio a.C., con le metodologie di arricchimento del ferro con il carbonio e i processi di tempera, avviene la grande diffusione del ferro. Tra il XVIII e il XIX secolo, con l’introduzione del carbone coke, e’ possibile la fusione totale e la raffinazione dei derivati del ferro; nel XX secolo, l’impiego dei convertitori che permette il dosaggio del contenuto di carbonio assicura la produzione continua di manufatti di elevate qualita’ tecniche. Nella tavola 1 e’ illustrato il trattamento preliminare dei minerali di ferro; le tavole 2 e 3 trattano della metallurgia e della lavorazione della ghisa; le tavole 4 e 5 descrivono rispettivamente gli elementi in ghisa e quelli di sostegno verticale (le colonne cave); la tavola 6 spiega la metallurgia del ferro e dell’acciaio; le tavole 7 e 8 affrontano le questioni relative alla lavorazione manuale e meccanica del ferro; la tavola 9 cataloga i prodotti siderurgici del ferro in commercio; la tavola 10 analizza i sistemi di collegamento per elementi in ferro con saldatura e chiodatura; la tavola 11 rappresenta i prodotti da trafila e da laminatoio, come fili di ferro, lamiere e travi laminate; le tavole 12 e 13 raffigurano gli organi di collegamento di ferro per elementi in legno come pezzi ausiliari d’unione e per la pietra da taglio e la muratura; la tavola 14 riporta la armature di ferro (chiavi e tiranti con l’utilizzo di ferri a U, I e T) e la tavola 15 i sistemi di uniore di tiranti; la tavola 16 illustra gli elementi in ferro per il sostegno verticale e la tavola 17 quelli decorativi; la tavola 18 approfondisce la metallurgia del rame e del bronzo e la tavola 19 elenca gli elementi di piombo e di zinco.