Il contributo è parte di un saggio scritto a sei mani che nasce dall’avvio di un confronto tra studiosi di ambiti disciplinari complementari, interessati al medesimo oggetto di studio. Lo spazio sacro della Cattedrale barese e le epigrafi in esso presenti vengono, perciò, sottoposti ad una lettura integrata che pone in stretta correlazione le strutture architettoniche, gli arredi scultorei e le iscrizioni che li accompagnano. Il contributo di Giulia Anna Bianca Bordi riguarda la ricostruzione diacronica, e per certi versi stratigrafica, del contesto in cui le opere scultoree esaminate si inseriscono, al fine di restituire una lettura sistematica ed aggiornata del palinsesto di interventi che hanno interessato in particolare l'area presbiteriale della Cattedrale di Bari nel corso dei secoli, fino all'asseto attuale. I contributi di Silvia Calò e Paolo Fioretti - il primo peraltro a condurre approfondite indagini sull'oggetto del presente studio - forniscono una puntuale ed aggiornata analisi paleografica delle scritture presenti sugli arredi liturgici considerati, oltreché considerazioni critiche a più ampio spettro sui dati che esse offrono.
Leggere lo spazio sacro. La Cattedrale di Bari in un approccio interdisciplinare / Bordi, Giulia; Calò, Silvia; Fioretti, Paolo. - (2022), pp. 152-173.
Leggere lo spazio sacro. La Cattedrale di Bari in un approccio interdisciplinare
Giulia Anna Bianca BordiCo-primo
Writing – Original Draft Preparation
;
2022
Abstract
Il contributo è parte di un saggio scritto a sei mani che nasce dall’avvio di un confronto tra studiosi di ambiti disciplinari complementari, interessati al medesimo oggetto di studio. Lo spazio sacro della Cattedrale barese e le epigrafi in esso presenti vengono, perciò, sottoposti ad una lettura integrata che pone in stretta correlazione le strutture architettoniche, gli arredi scultorei e le iscrizioni che li accompagnano. Il contributo di Giulia Anna Bianca Bordi riguarda la ricostruzione diacronica, e per certi versi stratigrafica, del contesto in cui le opere scultoree esaminate si inseriscono, al fine di restituire una lettura sistematica ed aggiornata del palinsesto di interventi che hanno interessato in particolare l'area presbiteriale della Cattedrale di Bari nel corso dei secoli, fino all'asseto attuale. I contributi di Silvia Calò e Paolo Fioretti - il primo peraltro a condurre approfondite indagini sull'oggetto del presente studio - forniscono una puntuale ed aggiornata analisi paleografica delle scritture presenti sugli arredi liturgici considerati, oltreché considerazioni critiche a più ampio spettro sui dati che esse offrono.File | Dimensione | Formato | |
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