L’architettura contemporanea, attraverso una strategia unitaria, integrata e interscalare di governo pubblico finalizzata al riequilibrio territoriale per restituire prospettive di equità, di qualità e di efficienza al governo della città e dei territori contemporanei, propone progetti capaci di costruire relazioni tra lo spazio ridisegnato e il suo contesto, suggerendo, con forte autonomia espressiva, una mediazione per facilitare il dialogo tra discipline, esigenze, tempi e modi di trasformazione con una rigenerazione integrata che investa tutte le politiche che attengono al governo del territorio, da quelle urbanistiche, a quelle relative al paesaggio, al patrimonio culturale, ambientale, all’edilizia fino alle politiche sociali. Una strategia che veicola significative ricadute sul connotato sociale ed etico delle “discipline del progetto” afferenti alle Scuole di Architettura, di Design e di Ingegneria (Iacomoni, Mariano, 2019), sottolineando il ruolo rilevante che esse possono assumere quali riferimenti imprescindibili per la ricerca di una sinergia con gli enti pubblici, attraverso la messa in campo di una nuova concezione multiscalare e multidimensionale della città, assumendo sia la necessità di una visione d’insieme capace di interpretare gli esiti e le potenzialità di rigenerazione dopo la fase dell’esplosione urbana, sia quella di un rinnovato rapporto con i processi progettuali puntuali e diffusi.
Il progetto come possibile sinergia tra enti pubblici e università / Iacomoni, Andrea. - (2022), pp. 23-26.
Il progetto come possibile sinergia tra enti pubblici e università
Iacomoni Andrea
2022
Abstract
L’architettura contemporanea, attraverso una strategia unitaria, integrata e interscalare di governo pubblico finalizzata al riequilibrio territoriale per restituire prospettive di equità, di qualità e di efficienza al governo della città e dei territori contemporanei, propone progetti capaci di costruire relazioni tra lo spazio ridisegnato e il suo contesto, suggerendo, con forte autonomia espressiva, una mediazione per facilitare il dialogo tra discipline, esigenze, tempi e modi di trasformazione con una rigenerazione integrata che investa tutte le politiche che attengono al governo del territorio, da quelle urbanistiche, a quelle relative al paesaggio, al patrimonio culturale, ambientale, all’edilizia fino alle politiche sociali. Una strategia che veicola significative ricadute sul connotato sociale ed etico delle “discipline del progetto” afferenti alle Scuole di Architettura, di Design e di Ingegneria (Iacomoni, Mariano, 2019), sottolineando il ruolo rilevante che esse possono assumere quali riferimenti imprescindibili per la ricerca di una sinergia con gli enti pubblici, attraverso la messa in campo di una nuova concezione multiscalare e multidimensionale della città, assumendo sia la necessità di una visione d’insieme capace di interpretare gli esiti e le potenzialità di rigenerazione dopo la fase dell’esplosione urbana, sia quella di un rinnovato rapporto con i processi progettuali puntuali e diffusi.File | Dimensione | Formato | |
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