La storia del dibattito marxista sulla questione ebraica nel periodo 1843-1943 è stata efficacemente descritta da Enzo Traverso come «l’histoire d’une incompréhension». Un’incomprensione che ha origine da uno scritto giovanile di Karl Marx del 1843 (La questione ebraica) e che porta i principali teorici marxisti a vedere nell’avvento del socialismo la soluzione anche della questione ebraica. Un’incomprensione che è dovuta ad una concezione universalistica che impedisce di comprendere qualsiasi specificità e particolarità che non abbiano le loro origini nei rapporti di classe. Contraddittorio rispetto a questa impostazione di fondo potrebbe apparire l’appoggio dato dall’Unione Sovietica e dal comunismo mondiale alla fondazione d’Israele nel 1948. E ancora di più la successiva – ed ambigua – solidarietà alla lotta palestinese. L’intervento, analizzando il caso italiano, si propone di evidenziare come se gli interessi strategici dei sovietici e il dramma della Shoah favorirono l’accettazione della creazione di uno Stato ebraico in Palestina da parte dei comunisti, a questa non corrispose un’evoluzione teorica rispetto alla dottrina che la teorizzava: il sionismo. Inoltre, tenterà di ricondurre la maggiore sensibilità comunista ad un’altra questione nazionale, quella palestinese, con l’immagine propagandistica ed utopistica della creazione di uno Stato multinazionale in Palestina proposta dall’Olp di Arafat. Questa soluzione, infatti, sembrerà loro una prospettiva più affine all’idea di garantire la soluzione delle questioni nazionali attraverso un processo rivoluzionario che porti al superamento delle specificità. In questo senso anche l’obiettivo della cancellazione dell’entità sionista – contenuto nella carta dell’Olp – verrà considerato semplicemente – e semplicisticamente – come l’abbattimento delle strutture capitalistiche e teocratiche dello Stato israeliano, e quindi come la precondizione per la realizzazione di uno Stato laico, democratico e senza discriminazioni in Palestina.

Marxismo, questione ebraica, questione palestinese. Il Pci tra Stato ebraico e palestinesi / Brillanti, Claudio. - (2017), pp. 385-403.

Marxismo, questione ebraica, questione palestinese. Il Pci tra Stato ebraico e palestinesi

Claudio Brillanti
2017

Abstract

La storia del dibattito marxista sulla questione ebraica nel periodo 1843-1943 è stata efficacemente descritta da Enzo Traverso come «l’histoire d’une incompréhension». Un’incomprensione che ha origine da uno scritto giovanile di Karl Marx del 1843 (La questione ebraica) e che porta i principali teorici marxisti a vedere nell’avvento del socialismo la soluzione anche della questione ebraica. Un’incomprensione che è dovuta ad una concezione universalistica che impedisce di comprendere qualsiasi specificità e particolarità che non abbiano le loro origini nei rapporti di classe. Contraddittorio rispetto a questa impostazione di fondo potrebbe apparire l’appoggio dato dall’Unione Sovietica e dal comunismo mondiale alla fondazione d’Israele nel 1948. E ancora di più la successiva – ed ambigua – solidarietà alla lotta palestinese. L’intervento, analizzando il caso italiano, si propone di evidenziare come se gli interessi strategici dei sovietici e il dramma della Shoah favorirono l’accettazione della creazione di uno Stato ebraico in Palestina da parte dei comunisti, a questa non corrispose un’evoluzione teorica rispetto alla dottrina che la teorizzava: il sionismo. Inoltre, tenterà di ricondurre la maggiore sensibilità comunista ad un’altra questione nazionale, quella palestinese, con l’immagine propagandistica ed utopistica della creazione di uno Stato multinazionale in Palestina proposta dall’Olp di Arafat. Questa soluzione, infatti, sembrerà loro una prospettiva più affine all’idea di garantire la soluzione delle questioni nazionali attraverso un processo rivoluzionario che porti al superamento delle specificità. In questo senso anche l’obiettivo della cancellazione dell’entità sionista – contenuto nella carta dell’Olp – verrà considerato semplicemente – e semplicisticamente – come l’abbattimento delle strutture capitalistiche e teocratiche dello Stato israeliano, e quindi come la precondizione per la realizzazione di uno Stato laico, democratico e senza discriminazioni in Palestina.
2017
Itinerarios de investigación histórica y geográfica
978-84-608-4615-4
Pci; Israele; Olp
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Marxismo, questione ebraica, questione palestinese. Il Pci tra Stato ebraico e palestinesi / Brillanti, Claudio. - (2017), pp. 385-403.
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