Nel processo di elaborazione del Concetto Strategico per l’Alleanza Atlantica del futuro, l’Italia ha l’urgenza di riportare al centro del dibattito il cosiddetto Fianco Sud, al cui interno sono ricomprese parti consistenti del Maghreb e del Mashreq. Con lo spostamento del baricentro dell’interesse degli Stati Uniti – maggiore Paese contributore della NATO e potenza garante dell’ordine internazionale sorto con la fine della Guerra fredda – dall’Europa verso l’Indo-Pacifico, la regione mediterranea rischia di rimanere scarsamente presidiata e soggetta alla pene-trazione di potenze ostili. Pertanto, nel processo di costruzione della NATO del futuro, l’Italia dovrà ergersi a portavoce di un’azione di ribilanciamento degli sforzi dell’Alleanza verso il quadrante su cui convergono i suoi interessi strategici. Al fine di comprendere come tale regione possa ulteriormente accrescere la propria rilevanza per l’Italia e per l’intera Al-leanza Atlantica, verranno anzitutto identificate le opportunità e gli interessi in gioco, così come le minacce attuali o potenziali alla stabilità della regione. In secondo luogo, si procederà a una breve descrizione dello stato attuale della presenza NATO in tale quadrante. Infine, verranno tracciate delle azioni a breve e a lungo termine che l’Italia potrebbe adottare per accrescere il proprio ruolo nel quadro operativo attuale, nonché nella stesura del Concetto Strategico del futuro che, in ultima istanza, andrà a incidere sulla postura dell’Alleanza negli anni a venire.
Il Maghreb e il Mashreq / TOSTI DI STEFANO, Elena; Baldelli, Pietro; Bastianelli, Thomas; Pulsone, Jessica. - (2022), pp. 247-261.
Il Maghreb e il Mashreq
Elena Tosti Di Stefano;Pietro Baldelli;
2022
Abstract
Nel processo di elaborazione del Concetto Strategico per l’Alleanza Atlantica del futuro, l’Italia ha l’urgenza di riportare al centro del dibattito il cosiddetto Fianco Sud, al cui interno sono ricomprese parti consistenti del Maghreb e del Mashreq. Con lo spostamento del baricentro dell’interesse degli Stati Uniti – maggiore Paese contributore della NATO e potenza garante dell’ordine internazionale sorto con la fine della Guerra fredda – dall’Europa verso l’Indo-Pacifico, la regione mediterranea rischia di rimanere scarsamente presidiata e soggetta alla pene-trazione di potenze ostili. Pertanto, nel processo di costruzione della NATO del futuro, l’Italia dovrà ergersi a portavoce di un’azione di ribilanciamento degli sforzi dell’Alleanza verso il quadrante su cui convergono i suoi interessi strategici. Al fine di comprendere come tale regione possa ulteriormente accrescere la propria rilevanza per l’Italia e per l’intera Al-leanza Atlantica, verranno anzitutto identificate le opportunità e gli interessi in gioco, così come le minacce attuali o potenziali alla stabilità della regione. In secondo luogo, si procederà a una breve descrizione dello stato attuale della presenza NATO in tale quadrante. Infine, verranno tracciate delle azioni a breve e a lungo termine che l’Italia potrebbe adottare per accrescere il proprio ruolo nel quadro operativo attuale, nonché nella stesura del Concetto Strategico del futuro che, in ultima istanza, andrà a incidere sulla postura dell’Alleanza negli anni a venire.File | Dimensione | Formato | |
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