La Pop Architettura è per un’esperienza di vita intensa, interattiva ed estetica, nella quale si aprono tutti i sensi, in cui l’arte non è una sovrastruttura applicata ma è parte del processo compositivo, è architettura della cultura, dello spettacolo interpretativo, in cui l’abitante non è solo spettatore ma coinvolto in un happening continuo. Le Pop Architetture come Superrealtà, possono essere atopiche poiché lavorano a un livello superiore a quello della regola e, in funzione del grado di sublimazione da questa, possono comportarsi come elementi conclusi e autoreferenziali. In virtù del dislocamento, sia esso dell’oggetto o del contesto, la risignificazione del consueto è subordinata all’utilizzo di figuratività, simboli e codici la cui interpretazione sia immediata e universale. Viceversa, le Pop Architetture come rispecchiamento conoscitivo della realtà, non potrebbero mai essere atopiche poiché il loro valore interpretativo svanirebbe al di fuori del contesto socio-culturale che le ha generate. L’ambiguità tra utopia-persuasiva e distopia-dissuasiva è la sostanza dei Toyscapes. Pop Art è Superrealtà. È una realtà aumentata. È ciò che ci circonda raddoppiato di valore e triplicato di significato. Nella Superrealtà ogni oggetto assume il senso che desidera. Dimensioni, colori, materiali, tutto partecipa a quel principio di falsificazione per il quale nulla è falso se tutto lo è. Il Pop del Rinascimento trasforma un soggetto della memoria in un’ icona, non è più frammento ma è identitaria in se stessa, anticipa l’attualità dei classici contro la classicità dell’hot dog. Seguendo una linea intrapresa dalla Scuola di Piazza del Popolo negli Anni ’60, la ricerca dei Poptraits riporta alla contemporaneità le opere della storia dell’arte italiana, attraverso l’ironia, il gusto e lo stridore Pop. E’ la Superrealtà del Rinascimento, è la quotidianità del barocco, è la vita casalinga delle Madonne medievali. È l’uTOPIA s.p.a.

LE SUPERUTOPIE toyscapes di Anna Riciputo / Fabiani, Fabio; Marziani, Gianluca; Natalini, Adolfo; Riciputo, Anna; Tomasini, Andrea; Vergari, Alessia; Barragem, Coletivo. - (2018).

LE SUPERUTOPIE toyscapes di Anna Riciputo

Anna Riciputo;
2018

Abstract

La Pop Architettura è per un’esperienza di vita intensa, interattiva ed estetica, nella quale si aprono tutti i sensi, in cui l’arte non è una sovrastruttura applicata ma è parte del processo compositivo, è architettura della cultura, dello spettacolo interpretativo, in cui l’abitante non è solo spettatore ma coinvolto in un happening continuo. Le Pop Architetture come Superrealtà, possono essere atopiche poiché lavorano a un livello superiore a quello della regola e, in funzione del grado di sublimazione da questa, possono comportarsi come elementi conclusi e autoreferenziali. In virtù del dislocamento, sia esso dell’oggetto o del contesto, la risignificazione del consueto è subordinata all’utilizzo di figuratività, simboli e codici la cui interpretazione sia immediata e universale. Viceversa, le Pop Architetture come rispecchiamento conoscitivo della realtà, non potrebbero mai essere atopiche poiché il loro valore interpretativo svanirebbe al di fuori del contesto socio-culturale che le ha generate. L’ambiguità tra utopia-persuasiva e distopia-dissuasiva è la sostanza dei Toyscapes. Pop Art è Superrealtà. È una realtà aumentata. È ciò che ci circonda raddoppiato di valore e triplicato di significato. Nella Superrealtà ogni oggetto assume il senso che desidera. Dimensioni, colori, materiali, tutto partecipa a quel principio di falsificazione per il quale nulla è falso se tutto lo è. Il Pop del Rinascimento trasforma un soggetto della memoria in un’ icona, non è più frammento ma è identitaria in se stessa, anticipa l’attualità dei classici contro la classicità dell’hot dog. Seguendo una linea intrapresa dalla Scuola di Piazza del Popolo negli Anni ’60, la ricerca dei Poptraits riporta alla contemporaneità le opere della storia dell’arte italiana, attraverso l’ironia, il gusto e lo stridore Pop. E’ la Superrealtà del Rinascimento, è la quotidianità del barocco, è la vita casalinga delle Madonne medievali. È l’uTOPIA s.p.a.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1611539
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