Oggetto del saggio sono le problematiche della sicurezza urbana, più o meno direttamente riferibili a conflitti sociali e ad atti di violenza e inciviltà diffuse, se non ad atti criminali; in particolare come esse possano essere affrontate in termini di servizi in generale e in particolare “nei” piani urbanistici da parte dei diversi attori che hanno titolo e competenze per intervenire a livello regionale e locale. Anche nello specifico del Piano dei servizi, che costituisce il riscontro operativo conclusivo della ricognizione-riflessione svolta, i servizi per la sicurezza urbana sono stati considerati rispetto ai molti fattori, riferibili a più discipline, tra cui l’urbanistica, che sulla sicurezza possono influire. In questo senso sono analizzate le specifiche normative regionali emanate dal 2001 al 2004, come esse danno luogo e si combinano con l’azione locale, in linea di principio ricercando l’integrazione degli strumenti e dell’azione dei diversi attori pubblici (Stato, Regioni, Enti Locali e istituzioni), e degli attori privati quando prevista, secondo le diverse forme che allo scopo le Regioni hanno individuato. L’urbanistica può contribuire direttamente con gli strumenti per la riqualificazione e il recupero urbano (i “programmi complessi”), ma ancor prima e in termini più generali emerge la necessità di un approccio complessivo volto alla cooperazione e integrazione tra attori e azioni, del quale programmazione e pianificazione urbana siano parte integrante.
Sicurezza urbana e servizi. Forme e soggetti dell’azione regionale e locale / Santangelo, Saverio. - STAMPA. - (2006), pp. 177-226.
Sicurezza urbana e servizi. Forme e soggetti dell’azione regionale e locale.
SANTANGELO, Saverio
2006
Abstract
Oggetto del saggio sono le problematiche della sicurezza urbana, più o meno direttamente riferibili a conflitti sociali e ad atti di violenza e inciviltà diffuse, se non ad atti criminali; in particolare come esse possano essere affrontate in termini di servizi in generale e in particolare “nei” piani urbanistici da parte dei diversi attori che hanno titolo e competenze per intervenire a livello regionale e locale. Anche nello specifico del Piano dei servizi, che costituisce il riscontro operativo conclusivo della ricognizione-riflessione svolta, i servizi per la sicurezza urbana sono stati considerati rispetto ai molti fattori, riferibili a più discipline, tra cui l’urbanistica, che sulla sicurezza possono influire. In questo senso sono analizzate le specifiche normative regionali emanate dal 2001 al 2004, come esse danno luogo e si combinano con l’azione locale, in linea di principio ricercando l’integrazione degli strumenti e dell’azione dei diversi attori pubblici (Stato, Regioni, Enti Locali e istituzioni), e degli attori privati quando prevista, secondo le diverse forme che allo scopo le Regioni hanno individuato. L’urbanistica può contribuire direttamente con gli strumenti per la riqualificazione e il recupero urbano (i “programmi complessi”), ma ancor prima e in termini più generali emerge la necessità di un approccio complessivo volto alla cooperazione e integrazione tra attori e azioni, del quale programmazione e pianificazione urbana siano parte integrante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.