Il volume affronta il tema dell'antifascismo italiano in Tunisia tra le due guerre e mette alla prova l’immagine diffusa secondo cui la numerosa collettività italiana presente nel paese nordafricano fosse totalmente schierata col regime fascista. Contro la dittatura di Mussolini e la sua propaganda si sviluppò una corrente antifascista, i cui protagonisti furono alcuni membri dell'élite borghese liberale di appartenenza massonica, militanti del movimento anarchico, esponenti della classe operaia organizzata nei partiti della sinistra socialista e comunista e aderenti a Giustizia e Libertà. Nacque così un dinamico laboratorio politico animato da giovani italo-tunisini che vide nei primi anni trenta la costituzione della sezione tunisina della Lega italiana dei diritti dell’uomo (LIDU) e, in seguito, l’arrivo di personaggi del calibro di Velio Spano e Giorgio Amendola inviati dal Centro Estero del PCI per dare respiro internazionale all’attività degli antifascisti di Tunisia. Le vicende di questo nucleo antifascista sono state ricostruite attraverso l’analisi della stampa, della memorialistica e di una vasta documentazione reperita negli archivi tunisini, italiani e francesi.
L'URLO CONTRO IL REGIME. GLI ANTIFASCISTI ITALIANI IN TUNISIA TRA LE DUE GUERRE / EL HOUSSI, L. - (2014), pp. 1-232.
L'URLO CONTRO IL REGIME. GLI ANTIFASCISTI ITALIANI IN TUNISIA TRA LE DUE GUERRE
EL HOUSSI L
2014
Abstract
Il volume affronta il tema dell'antifascismo italiano in Tunisia tra le due guerre e mette alla prova l’immagine diffusa secondo cui la numerosa collettività italiana presente nel paese nordafricano fosse totalmente schierata col regime fascista. Contro la dittatura di Mussolini e la sua propaganda si sviluppò una corrente antifascista, i cui protagonisti furono alcuni membri dell'élite borghese liberale di appartenenza massonica, militanti del movimento anarchico, esponenti della classe operaia organizzata nei partiti della sinistra socialista e comunista e aderenti a Giustizia e Libertà. Nacque così un dinamico laboratorio politico animato da giovani italo-tunisini che vide nei primi anni trenta la costituzione della sezione tunisina della Lega italiana dei diritti dell’uomo (LIDU) e, in seguito, l’arrivo di personaggi del calibro di Velio Spano e Giorgio Amendola inviati dal Centro Estero del PCI per dare respiro internazionale all’attività degli antifascisti di Tunisia. Le vicende di questo nucleo antifascista sono state ricostruite attraverso l’analisi della stampa, della memorialistica e di una vasta documentazione reperita negli archivi tunisini, italiani e francesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.