La categoria filosofico-politica di Risorgimento in A. Del Noce si riallaccia alla figura storica di A. Rosmini come risposta concreta alla via della modernità intesa come tendenza radicale verso la immanenza sia in senso idealistico sia in senso materialistico. La filosofia moderna parte da Cartesio che rappresenta ambiguamente sia l'inizio della modernità come fondata sulla soggettività e razionalità umana cui tutto deve sottomettersi nell'analisi della realtà e del mondo e di Dio, sia l'inizio della via dell'ontologismo, come tesi della presenza dell'infinito della coscienza e della mente umana senza identificazione della razionalità umana e di quella divina, capace però di recuperare alla indagine filosofica il mondo storico-politico, che era escluso dal conservatorismo statico di Cartesio, Malebranche e Pascal, pur nella loro opposizione al libertinismo. Così etica e politica, essere e dover essere non viaggiano su due piano paralleli e separati, ma si incrociano per rendere possibile la difesa dei diritti di libertà di fronte ai dispotismi.
Augusto Del Noce e la questione del Risorgimento / Armellini, Paolo. - (2022), pp. 149-163. - ANTONIO ROSMINI, MAESTRO PER IL TERZO MILLENNIO. STUDI.
Augusto Del Noce e la questione del Risorgimento
Paolo Armellini
2022
Abstract
La categoria filosofico-politica di Risorgimento in A. Del Noce si riallaccia alla figura storica di A. Rosmini come risposta concreta alla via della modernità intesa come tendenza radicale verso la immanenza sia in senso idealistico sia in senso materialistico. La filosofia moderna parte da Cartesio che rappresenta ambiguamente sia l'inizio della modernità come fondata sulla soggettività e razionalità umana cui tutto deve sottomettersi nell'analisi della realtà e del mondo e di Dio, sia l'inizio della via dell'ontologismo, come tesi della presenza dell'infinito della coscienza e della mente umana senza identificazione della razionalità umana e di quella divina, capace però di recuperare alla indagine filosofica il mondo storico-politico, che era escluso dal conservatorismo statico di Cartesio, Malebranche e Pascal, pur nella loro opposizione al libertinismo. Così etica e politica, essere e dover essere non viaggiano su due piano paralleli e separati, ma si incrociano per rendere possibile la difesa dei diritti di libertà di fronte ai dispotismi.File | Dimensione | Formato | |
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