Lo sconfinamento dell'arte nel progetto dell'architettura e viceversa caratterizza in modo decisivo la produzione creativa della seconda metà del XX secolo, un momento emblematico nell'evoluzione del rapporto tra queste discipline per due motivi. Il primo sta nel fatto che il rapporto con il passato cessa di essere una questione di ordini e apparati decorativi ma riguarda la costruzione di un sistema generale e complesso rispetto alla concezione degli spazi e dei paesaggi. La seconda ragione è che, nel corso del movimento eterogeneo delle Avanguardie Artistiche, stabilisce che gli oggetti quotidiani diventano oggetti di dimensione architettonica per rappresentare la realtà attraverso la figura emblematica del ready-made, un'unità che si riferisce al livello iconico-semantico. Allo stesso tempo, è vero anche il contrario, poiché è possibile invertire un'opera architettonica assimilata a un oggetto quotidiano. Il terreno comune tra arte, architettura e paesaggio nel mondo contemporaneo continua ad essere alimentato grazie al ruolo dei progetti che ibridano le loro competenze e influenzano il campo artistico. In architettura e nel paesaggio, così come nell'arte, ci sono ancora questioni aperte da porre, come il tempo, lo spazio e il significato. La sfida, tuttora aperta consiste nel tradurre attraverso il progetto, basato anche sull'interazione di queste due discipline, le esigenze di reale cambiamento e trasformazione: qualità, emancipazione sociale, cultura, bellezza e felicità.
Dal ready-made al diagramma. Interazioni tra l’intervento artistico e il progetto di architettura / Morgia, Federica. - (2021), pp. 90-99. [10.13039/501100011033].
Dal ready-made al diagramma. Interazioni tra l’intervento artistico e il progetto di architettura
Federica Morgia
2021
Abstract
Lo sconfinamento dell'arte nel progetto dell'architettura e viceversa caratterizza in modo decisivo la produzione creativa della seconda metà del XX secolo, un momento emblematico nell'evoluzione del rapporto tra queste discipline per due motivi. Il primo sta nel fatto che il rapporto con il passato cessa di essere una questione di ordini e apparati decorativi ma riguarda la costruzione di un sistema generale e complesso rispetto alla concezione degli spazi e dei paesaggi. La seconda ragione è che, nel corso del movimento eterogeneo delle Avanguardie Artistiche, stabilisce che gli oggetti quotidiani diventano oggetti di dimensione architettonica per rappresentare la realtà attraverso la figura emblematica del ready-made, un'unità che si riferisce al livello iconico-semantico. Allo stesso tempo, è vero anche il contrario, poiché è possibile invertire un'opera architettonica assimilata a un oggetto quotidiano. Il terreno comune tra arte, architettura e paesaggio nel mondo contemporaneo continua ad essere alimentato grazie al ruolo dei progetti che ibridano le loro competenze e influenzano il campo artistico. In architettura e nel paesaggio, così come nell'arte, ci sono ancora questioni aperte da porre, come il tempo, lo spazio e il significato. La sfida, tuttora aperta consiste nel tradurre attraverso il progetto, basato anche sull'interazione di queste due discipline, le esigenze di reale cambiamento e trasformazione: qualità, emancipazione sociale, cultura, bellezza e felicità.File | Dimensione | Formato | |
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