Il capitolo “L’acqua e il giardino” si inserisce nella sezione “Soft Landscape” del manuale “Giardini”, coordinato da Franco Zagari. Il contributo riguarda lo specifico del tema dell’artificio d’acqua nel giardino e nello spazio pubblico urbano contemporanei, sul piano del ruolo simbolico e figurativo, su quello progettuale e tecnologico, su quello delle recenti evoluzioni nel panorama internazionale. Il capitolo ed è articolato in 3 parti. La prima parte riguarda i principali caratteri percettivi e la fruizione degli elementi urbani d’acqua e alle modificazione fisiche e ambientali dei contesti di inserimento, cercando di ripercorrere un fenomeno sempre più ampio, la diffusione dell’uso dell’acqua come elemento ricorrente in spazi urbani di qualità (acqua come media). La seconda parte riguarda gli elementi progettuali di base di fontane e bacini urbani, a partire dall’approvvigionamento, ai dispositivi di funzionamento, alle tecnologie innovative, fino alla gestione e alla garanzia di qualità dei sistemi (acqua come tecnologia). La parte terza invece assume invece lo studio delle forme dell’acqua nelle fontane contemporanee come verifica di quanto l’adozione di nuove tecnologie possa generare forme nuove del progetto, come è avvenuto da sempre nella cultura del progetto di paesaggio
L'acqua e il giardino / DI CARLO, Fabio. - STAMPA. - (2009), pp. E104-E145.
L'acqua e il giardino
DI CARLO, Fabio
2009
Abstract
Il capitolo “L’acqua e il giardino” si inserisce nella sezione “Soft Landscape” del manuale “Giardini”, coordinato da Franco Zagari. Il contributo riguarda lo specifico del tema dell’artificio d’acqua nel giardino e nello spazio pubblico urbano contemporanei, sul piano del ruolo simbolico e figurativo, su quello progettuale e tecnologico, su quello delle recenti evoluzioni nel panorama internazionale. Il capitolo ed è articolato in 3 parti. La prima parte riguarda i principali caratteri percettivi e la fruizione degli elementi urbani d’acqua e alle modificazione fisiche e ambientali dei contesti di inserimento, cercando di ripercorrere un fenomeno sempre più ampio, la diffusione dell’uso dell’acqua come elemento ricorrente in spazi urbani di qualità (acqua come media). La seconda parte riguarda gli elementi progettuali di base di fontane e bacini urbani, a partire dall’approvvigionamento, ai dispositivi di funzionamento, alle tecnologie innovative, fino alla gestione e alla garanzia di qualità dei sistemi (acqua come tecnologia). La parte terza invece assume invece lo studio delle forme dell’acqua nelle fontane contemporanee come verifica di quanto l’adozione di nuove tecnologie possa generare forme nuove del progetto, come è avvenuto da sempre nella cultura del progetto di paesaggioI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.