Dall’essere uguali al diventare diversi. Il caso dell’apostasia nel Codice Teodosiano

The XVI book of the Theodosian Code contains a title, the seventh, which collects 7 laws on the topic of apostasy, emanated from Theodosius I (CTH 16, 7, 1, year 381) and up to 426 (CTH 16, 7, 7 ), behind the publication of the Codex. The essay shall consider and analyze in detail these seven constitutions, highlighting the progressive tightening of sanctions against apostates, to the overall definition of a specific crimen, according to the legal formula of finding the nomen apostatarum. The purpose of this set of laws is to clarify the legal position and social circumstances of a religious crime, unthinkable until a few decades ago. The definition of a nomen translates into permanent condemnation, who proceeds from the past, it remains steady and reliable in the present, is designed by the legislator to let it be perpetual in the future.

Il XVI libro del Codice Teodosiano contiene un titolo, il settimo, che raccoglie 7 costituzioni sul tema dell’apostasia, emanate a partire da Teodosio I (CTh 16, 7, 1 del 381) e fino al 426 (CTh 16, 7, 7), a ridosso della pubblicazione del Codex. Il saggio prende in considerazione e analizza nel dettaglio queste sette costituzioni, mettendo in evidenza il progressivo inasprimento delle sanzioni nei confronti degli apostati, fino alla definizione complessiva di un crimen specifico, secondo la formula giuridica della individuazione del nomen apostatarum. Lo scopo di questo insieme di leggi consiste nel chiarire la posizione giuridica e sociale di una fattispecie religiosa fino a pochi decenni prima impensabile, che diviene ora anche fattispecie criminosa. L’apposizione di un nomen si traduce in condanna permanente, che procede dal passato, resta costante e certa nel presente, è concepita dal legislatore perchè si perpetui nel futuro.