Le grandi barriere nei paesaggi del rischio

Nel grande ventaglio delle azioni progettuali possibili, la barriera (materica) riveste ancora un ruolo di primo piano nella risoluzione di situazioni conflittuali. Da sempre l’archetipo della struttura di protezione per eccellenza, si pone in maniera quasi anacronistica rispetto ai segni, alle sofisticazioni ed alla complessità del paesaggio contemporaneo. Ma al di là dell’apparente semplicità di funzionamento si nasconde un dispositivo progettuale complesso, che modifica in maniera evidente le struttura spaziale del territorio, le esperienze cinestetiche, i processi di evoluzione ecologica, le ritualità e le dinamiche abitative. Pur non mancando l’applicazione di buone pratiche e metodi inclusivi d’intervento, una riflessione urgente si apre: si tratta di capire in quale misura il progetto di paesaggio contemporaneo può trasformare il sistema delle grandi barriere fisiche in un dispositivo capace di aumentare la vivibilità e rafforzare la resistenza dei luoghi.