Il decennio 1860-1870 si concluse con l’annessione di Roma e del Lazio al nuovo Regno d’Italia, dopo che il rimanente degli ex-Stati pontifici era già stato compreso nel biennio 1859-1860. La crescita della capitale, secondo i ritmi imposti dal mercato dei capitali, influenza tutti gli altri settori e comparti economici aumentando in modo marcato sia il settore dell’industria in tutti i suoi rami sia quello del terziario alle porte della città. Roma in un solo decennio si trova a vedersi moltiplicata come dimensioni urbane demografiche e soprattutto a vedersi un peso politico mai visto in altre città italiane. Sulla base di questi fattori, attraverso un’analisi del periodo storico a partire dal decennio precedente al 1870 fino ai primi del Novecento, si cercherà di ragionare su: in che modo Roma interpreta o ha potuto interpretare una funzione interna allo sviluppo generale? Perché avviare una analisi dal punto di vista di una borsa, come quella di Roma? La Borsa di Roma, forse perché ancora appartenente ad uno Stato diverso da quello italiano, presentava caratteristiche piuttosto rare, si potrebbe dire che godesse di una certa specificità rispetto alle altre borse della Penisola. Per questo la Borsa potrebbe essere un punto di osservazione e di analisi originale attraverso il quale approfondire il tema dei ceti e degli imprenditori e indirettamente toccare temi di sviluppo economico.
Borsa e mercato finanziario a Roma: da capitale del Lazio "pontificio" a capitale d'Italia / Strangio, Donatella. - (2021), pp. 197-214.
Borsa e mercato finanziario a Roma: da capitale del Lazio "pontificio" a capitale d'Italia
Strangio Donatella
Primo
2021
Abstract
Il decennio 1860-1870 si concluse con l’annessione di Roma e del Lazio al nuovo Regno d’Italia, dopo che il rimanente degli ex-Stati pontifici era già stato compreso nel biennio 1859-1860. La crescita della capitale, secondo i ritmi imposti dal mercato dei capitali, influenza tutti gli altri settori e comparti economici aumentando in modo marcato sia il settore dell’industria in tutti i suoi rami sia quello del terziario alle porte della città. Roma in un solo decennio si trova a vedersi moltiplicata come dimensioni urbane demografiche e soprattutto a vedersi un peso politico mai visto in altre città italiane. Sulla base di questi fattori, attraverso un’analisi del periodo storico a partire dal decennio precedente al 1870 fino ai primi del Novecento, si cercherà di ragionare su: in che modo Roma interpreta o ha potuto interpretare una funzione interna allo sviluppo generale? Perché avviare una analisi dal punto di vista di una borsa, come quella di Roma? La Borsa di Roma, forse perché ancora appartenente ad uno Stato diverso da quello italiano, presentava caratteristiche piuttosto rare, si potrebbe dire che godesse di una certa specificità rispetto alle altre borse della Penisola. Per questo la Borsa potrebbe essere un punto di osservazione e di analisi originale attraverso il quale approfondire il tema dei ceti e degli imprenditori e indirettamente toccare temi di sviluppo economico.File | Dimensione | Formato | |
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