La produzione di Giuseppe Chiari negli anni '60 si viene a configurare come musica d'azione, contaminando specifici diversi e concentrando l'attenzione sul fare musica. Questo suo nomadismo ne ha fatto da un lato un rimosso delle vicende musicali e dall’altro un caso esemplare dello sconfinamento tra le arti, tanto da essere adottato nelle arti visive. Partendo dall'ipotesi che per comprendere gli sconfinamenti di Chiari nel teatro bisogna partire dalla sua critica al sistema musicale coevo, il saggio, attraverso l'analisi degli scritti dell'autore e attraverso alcune sue produzioni, si pone l'obiettivo di sollevare un'ulteriore rimozione, quella teatrale.
Fare musica. L’azione “teatrale” di Giuseppe Chiari negli anni Sessanta / Vergni, Daniele. - (2021), pp. 360-369.
Fare musica. L’azione “teatrale” di Giuseppe Chiari negli anni Sessanta
Daniele VergniWriting – Original Draft Preparation
2021
Abstract
La produzione di Giuseppe Chiari negli anni '60 si viene a configurare come musica d'azione, contaminando specifici diversi e concentrando l'attenzione sul fare musica. Questo suo nomadismo ne ha fatto da un lato un rimosso delle vicende musicali e dall’altro un caso esemplare dello sconfinamento tra le arti, tanto da essere adottato nelle arti visive. Partendo dall'ipotesi che per comprendere gli sconfinamenti di Chiari nel teatro bisogna partire dalla sua critica al sistema musicale coevo, il saggio, attraverso l'analisi degli scritti dell'autore e attraverso alcune sue produzioni, si pone l'obiettivo di sollevare un'ulteriore rimozione, quella teatrale.File | Dimensione | Formato | |
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